LAUREATO LUCANO LAVORA IN SVIZZERA COME CAVIA UMANA

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    UNIVERSO

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    UNA VITA DA PRECARIO

    Tre mesi qui, due mesi là, un contratto a progetto per pochi spiccioli. La laurea in Lettere e filosofia non gli crea le opportunità che sperava. E così il potentino R. S., 34 anni, per evitare di sprofondare nella depressione del disoccupato («che – dice – non ha santi in paradiso») ha deciso di «affittare il suo corpo». Niente a che vedere con il sesso. Si mette a disposizione delle case farmaceutiche per testare nuove molecole e nuovi farmaci. È quel che si dice una «cavia umana». Dal 2006 R. S. trascorre quindici, venti giorni all’anno in una clinica della Svizzera a ingurgitare pillole, sciroppi o a provare unguenti. Tra un test e l’altro trova pure il tempo di godersi massaggi, beauty farm, piatti prelibati e una piscina hollywoodiana all’interno della clinica stessa. «Mi trattano con i guanti bianchi. E poi mi pagano bene», dice il potentino. Le cifre? Si va da 250 euro a 600 euro al giorno. Dipende dall’importanza della sperimentazione. E, forse, anche dalla sua pericolosità. R. S., però, non teme contraccolpi per la sua salute. È tranquillo e benedice il giorno in cui ha colto questa occasione: «Ho parenti in Svizzera e quando sono andati a trovarli ho letto un annuncio della facoltà di Medicina che cercava persone disposte a entrare nello staff di un’importante casa farmaceutica. Mi sono presentato, consapevole di trovarmi di fronte a una scelta difficile».

    AL PRIMO INCONTRO LO HANNO LETTERALMENTE RIVOLTATO COME UN CALZINO CON UN ACCURATA VISITA MEDICA

    «In questo modo – racconta – hanno escluso problemi di salute e mi hanno arruolato». La prima sperimentazione ha riguardato un principio attivo utilizzato per la cura della gastrite: «Non ho avuto particolari reazioni – dice R. S. – e così sono andato avanti anno dopo anno. Paura? No, perché sono in mano a scienziati, medici, seri professionisti. Le persone da sottoporre alle terapie vengono scelte in base al grado di tollerabilità al farmaco. E sono attentamente monitorate. È chiaro che, tanto per fare un esempio, a un volontario non verranno mai dati antitumorali con elevati effetti tossici collaterali». Ma come si diventa una «cavia umana»? «Bisogna – sottolinea R. S. – semplicemente essere un soggetto in buona salute e non avere problemi psicologici. L’aspirante volontario, inoltre, deve essere disposto a firmare un contratto in cui si specificano diritti, doveri e rischi. È una prassi. C’è, però, anche un’altra strada. Oltre alle persone sane che, in cambio di soldi, assumono le nuove molecole sviluppate in laboratorio affinché ne sia valutata l’efficacia, ci sono persone già malate che si offrono gratuitamente per alimentare una speranza. E questo, in genere, avviene quando ci si trova di fronte a malattie gravi e ritenute incurabili». R. S. tornerà in Svizzera a novembre. Un’altra «vacanza» sulle Alpi a colpi di pillole e beveroni dal contenuto «top secret»: «Mi hanno già chiamato per un nuovo test. Se fosse per me – sottolinea – ne farei due all’anno, così metterei da parte un bel gruzzoletto. Ma non è possibile. Occorrono almeno sei, otto mesi di disintossicazione per presentarsi di nuovo in clinica». Cosa non si fa per i soldi: «Che male c’è – conclude R. S. -. Dopo tutto non sto mica vendendo un rene o un occhio. E corro meno rischi di chi assume un’aspirina e non sa di esserne allergico».
    http://ilfattaccio.org/2012/07/06/laureato...me-cavia-umana/
     
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  2. Dario Rossi1
     
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    Tutte stronzate !!! Non esistono cavie umane e sopratutto non ti pagano. Se esistesse veramente questa possibilità, ci andrebbero tutti !!! E' una delle tante leggende metropolitane che circolano. A me dispice che persino testate giornalistiche "serie" danno credito a queste favolette. Ma come al solito ci troviamo di fronte di una storiella di cui tutti parlano ma nessuno sà se sia vera o no. Ho cercato nel web per lungo e largo e ho trovato solo siti come questo che ne parlano in modo superficiale e senza portare alcuna prova. Solo fumo e niente arrosto. Mancano prove, mancano nomi delle società coinvolte, nomi delle persone che hanno accettati di fare le cavie, non ci sono indicati nè città nè luoghi dove vengono svolti tali esperimenti. Al massimo indicano un paese, tipo Svizzera, Danimarca. Mancano anche informazioni si che tipo di farmaci vengono sperimentati, le metodologie, e sopratutto nessuna e ripeto NESSUNA prova di un pagamento per essere stato una cavia !!!! Svegliatevi, sono tutte balle !!!
     
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  3. Dany3
     
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    Esistono eccome. Basterebbe una ricerca più approfondita prima di dare giudizi e fare questo tipo di commenti con linguaggio altresì volgare e stupido.

    E' una pratica comune, non leggenda metropolitana, che questi tipi di test, la dove la legislazione lo consente, vengono regolarmente svolti.
    Prima di tutto non si tratta di un lavoro vero e proprio ma solo di una collaborazione volontaria ovvero, si sceglie, dopo un iter di selezione e compatibilità attraverso visite mediche, di sperimentare una determinata cura dietro controllo medico, in cambio di un rimborso spese. I compensi si aggirano in media intorno ai 1000/1500 euro per un periodo di circa di una settimana fino a massimo 2, in casi rari 3000 euro per un periodo di 3 settimane, nelle quali si resta presso la sede adibita al controllo ( per evitare influssi esterni e consentire un controllo h24 e SICURO) e per un massimo di 2 sperimentazioni l'anno/persona.
    Tutti questi test vengono svolti da personale medico, e vengono anticipatamente chiariti i contenuti dei farmaci utilizzati ed eventuali controindicazioni/effetti collaterali inoltre, ai fini selettivi c'e' una scrupolosa visita medica.
    Sono facilmente reperibili informazioni su come iscriversi, ma per maggior sicurezza e prevenire truffe MAI RISPONDERE AD ANNUNCI riguardo la ricerca ma bensì andare nei siti ufficiali delle case farmaceutiche/enti di ricerche ( facilmente raggiungili da semplice ricerca) e compilare i form nei relativi siti istituzionali. Saranno poi loro a valutare se procedere con tutto l'iter.
     
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2 replies since 16/2/2013, 07:37   751 views
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