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isaefrenk.
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a seconda dell'esperienza che dobbiamo vivere, useremo la parte di noi che siamo in quell'occasione, emotiva, razionale, consapevole, cosciente ecc...
è dopo che si può osservare l'intenzione da dove proveniva per collocarla, questo è un valido processo di introspezione, perchè altrimenti veramente se la mente non è tenuta alle redini dalla parte di noi che può farlo, si rischia di andare allo sbando, seguendo i suo giochini egoistici, ma in ultima analisi, sì è possibile comprenderla.