la compassione

Reazione negativa

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  1. isaefrenk
     
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    Atteggiamento comprensivo e soccorrevole di fronte ad uno stato penoso.
    far compassione. destarla ,suscitarla.
    Reazione negativa sottolineata da disprezzo,mi fa compassione.
    scriviamo questo tratto dal vocabolario della lingua italiana, perchè mote religioni o sette e confraternite, danno un significato positivo alla compassione.
    siccome la parola giusta non ha doppi sensi e quindi significati, non usiamo mai questa parola.
     
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  2. Sherry76
     
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    perchè siete contro il termine compassione? per me non ha accezione negativa ma vuol dire solo "vera compresione dell'altro"... provare gli stessi sentimenti.. capire il suo dolore...
    grazie
    Serena
     
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  3. isaefrenk
     
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    CITAZIONE (Sherry76 @ 17/12/2007, 13:05)
    perchè siete contro il termine compassione? per me non ha accezione negativa ma vuol dire solo "vera compresione dell'altro"... provare gli stessi sentimenti.. capire il suo dolore...
    grazie
    Serena

    abbiamo fatto chiarezza nella nostra mente ,perchè abbiamo cancellato le parole che hanno i doppi significati.
    compassione, compatire, pietà, sono tutte parle che hanno un significato per noi negativo.
    comprensione è un'altra cosa, deriva da comprendere e non da compassione.
     
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  4. Sherry76
     
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    compassione deriva dal latino cum passio.. che indica moto dell'animo che ci fa provare dispiacere per i mali altrui quali come se li soffrisimo noi... se compatire gli altri ha un'accezione negativa per la crescita interiore questo non lo so.. so solo che la vera compassione è quella che si avvicina alla comprensione e all'empatia... se poi per compassione si pensa anche a quella scaturita da sentimenti negativi allora si che potrebbe essere negativa anch'essa... io non voglio contestare nessuno... e meno che mai noi.. vorrei solo capire di più...
    un abbraccio di luce
    Serena
     
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  5. isaefrenk
     
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    noi mettiamo senpre tutto in discussione.
    perchè compatire il nostro prossimo?
    è meglio comprenderlo e amorlo senza chiedere ne manifestare questi sentimenti che non prescindono.
    no?
     
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  6. Sherry76
     
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    io non volevo intendere che compatire il prossimo sia non amarlo.. ma anzi.. per me la parola compassione non ha significato negativo nel senso di compatire.... ma significato positivo nel senso comprendere l'altro e aiutarlo attivamente a superare certe fasi che nella vita sono sempre presenti... scusate se non mi sono spiegata bene...

    Un abbraccio
    Serena
     
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  7. isaefrenk
     
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    CITAZIONE (Sherry76 @ 19/12/2007, 13:54)
    io non volevo intendere che compatire il prossimo sia non amarlo.. ma anzi.. per me la parola compassione non ha significato negativo nel senso di compatire.... ma significato positivo nel senso comprendere l'altro e aiutarlo attivamente a superare certe fasi che nella vita sono sempre presenti... scusate se non mi sono spiegata bene...

    Un abbraccio
    Serena

    scusa un'attima, sul vocabolario ha 2 significati, e le parole che sono ambigue fanno confusione e noi ne siamo la prova, in questa discussione.
    quindi, noi, Isabella e Francesco, e così faremo con Vita, eliminiamo queste parole dalla logica della nostra mente.
    come senz'altro tu sai, la Verità ha un linguaggio non ambiguo, non ha contrario/i.
    se tu legge le comunicazioni delle Entità evolute, non trovi nulla di ambiguo.
    perchè non programmare la mente in quel senso?
    questo è quello che noi volevamo intendere.
    come tu spieghi il tuo intendimento della compassione, usi 2 parole ,compassione e comprensione, ecco l'ambiguità della parola.
    se ti dico comprensione, non è ambiguo, è comprensibile immediatamente.
    ma questo è proprio un atto d'amore verso se stessi e verso il prossimo, perchè? perchè ,più il dialogo scivola ed è comprensibile nell'immediato, più strada si fa assieme, senza soffermarsi su una parola, oppure, una volta compreso, è memorizzato , non ci si torna più su, se non con altri.
    un abbraccio
     
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  8. anele1964
     
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    :61311142pr1.gif:

    Compassione:


    - piena consapevolezza dell’unità e dell’Uno nobilitata dalla profonda conoscenza della sofferenza altrui, senza turbamento del proprio essere Pace e Amore.

    - faro la cui Luce indica la strada verso la Felicità (Amore). Compassione è Felicità.

    - maturare spiritualmente significa DivenirLa integralmente: nobilitare ogni segmento di sé con Lei.

    - non è compiangimento, commiserazione, compatimento: la Compassione è esente da tristezza, disprezzo e patimento.

    - misericordia e pietà non macchiate da afflizione, sono modi di esprimerLa.

    - non è avere compassione, è esserLa. Non è provarla immaginandosi divisi da essa (io provo compassione). È sperimentarsi integralmente come Compassione stessa (sono Compassione).

    - implica assenza di percezione di separazione io – altri. Non c’è un io immaginario che ha compassione di altri, La si è integralmente.

    - comporta la totale assenza di ogni forma di attaccamento a se stessi.

    - compiuta consapevolezza che quelli che in genere sono percepiti e definiti come altri, sono segmenti di sé individuo: Compassione è (anche) Amore della totalità del sé verso la propria interezza.

    - mente completamente affrancata dall’afflizione: eccellente balsamo per il sollievo altrui.

    - nitida cognizione che la Totalità pullula di processi individuali, capaci però di sperimentare solo se stessi. La Compassione implica la comprensione di non poter mai provare lo stato d’animo altrui (ogni esperienza è una propria elaborazione, anche di processi altrui).

    - lo schermo percettivo Compassione è trasparente (di) Amore e Pace. Così permette la visione in alta definizione degli stati altrui e di indicare loro (spontaneamente e senza forzatura alcuna) la via d’uscita dall’afflizione. La non Compassione fa invece attribuire colpe e responsabilità del proprio stato ad altri: si “proietta” il proprio sentirsi sul prossimo e giudicandolo invece di constatarlo integralmente, lo si “percepisce” (elabora) come sembra essere e non com’è veramente.

    - agire con tutti se stessi in completa presenza di assenza di sforzo.

    - chiara consapevolezza che dalla prospettiva dell’Uno Totale (Totalità) non ci sono altri: tutto è Sua parte. Non percepire particolarità caratterizza la Compassione: chi potrebbe essere speciale e particolare dalla prospettiva della Totalità?! Paragonando il parziale alla parte o all’Intero oppure Questi al limitato, si possono constatare particolarità reciproche, ma paragonando la Totalità a Sé non si può certificarne nemmeno l’eguaglianza, ma soltanto l’unica Esistenza.

    - totale certezza che dalla prospettiva dell’Uno Reale (Reale Identità, Dio, Assoluto) non ci sono altri: Lui (Tu Assoluto) non ha(i) secondo. In Realtà non v’è Manifestazione. Discernere il Reale (Assoluto) dall’irReale (Manifestazione) dona enorme capacità d’aiuto alla Compassione. Quanto può invece aiutare chi l’irReale lo teme, ne è attratto o vi è attaccato?

    - respirare unico della Totalità (Vera Identità).

    - aiuto potenzialmente fruibile ogni quando e in ogni dove, tanto quanto si è aperti al Signore.



    Compassione è Pace.

    Compassione è Amore.

    Compassione è Conoscenza.

    Conoscere Dio con il cuore.

    Amare il prossimo con tutti se stessi.

    Profondere Pace all’umanità intera.



    P.S. Chiedo al Sé di eliminarmi gli ostacoli per la Compassione. Chiedo al Sé di maturarmi la Compassione. Mi apro totalmente alla Compassione. Mi abbandono completamente alla Compassione.



    :15360857pc0.gif: Anele1964
     
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  9. Makimura
     
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    leggendo mi sono accorta che

    1. anche per me. come per isa&Frenk significava qualcosa di negativo
    2. adesso ho un forte dubbio

    concludo che...

    non importa quale parola si usi per dire quello che si sente dentro ma i sentimenti che io ho dentro... le parole servono per la comunicazione tra me e un'altra persona per cercare di spiegare all'altro i miei sentimenti.

    Ma con me stessa non ho bisogno di spiegazioni in parole... perchè so quello che sento e provo

    ESEMPIO noi per dire NO muoviamo la testa a destra e a sinistra.... ma in alcuni paesi ora non ricordo quali quel simbolo significa SI... nel dubbio accompagno il simbolo con la parola No :P
     
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  10. isaefrenk
     
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    se si ricerca un linguaggio il più semplice e comprensibile possibile per se e per gli altri si cresce e si ama, il linguaggio, la parola, il logos è molto importante per far chiarezza dentro di noi e di conseguenza con il prossimo, noi ne prendiamo atto e la parola compassione facendoci confusione non la usiamo, perchè per chi analizza le parole, questo termine non si addice a simbolizzare quello che gli si vorrebbe far significare e quindi non esprime un concetto chiaro e questo porta confusione
    poi ognuno è "libero" di pensare quello che crede sia meglio per se stesso
     
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  11. Makimura
     
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    in effetti anche io nel dubbio adotto la vostra tecnica non si sa mai ^_^
     
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10 replies since 17/12/2007, 09:50   586 views
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