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esseno.
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Ciao,
...................ma basta conoscersi a fondo, nell'intimo proprio per rispecchiare fuori, ciò che siamo e che la nostra mente produce e quindi riflette.
Sicuramente, ma se vi è un disagio non è possibile avere la possibilità di conoscersi a fondo, in quanto tutto il nostro vivere e scrutare è falsato da un disagio che ha priorità e percezioni diverse da chi non ha un disagio.
In sintesi chi vive un disagio ha le percezioni che il disagio gli permette di avere e null'altro.
Purtoppo non vi è un alternativa valida alla cura farmacologica quando il disagio assurge sistema di vita.
In assenza di gravi disagi allora è valido il tuo discorso, fermo restando che io sono convinto che prima di ogni parentesi di vita, siamo noi a definire nei minimi particolari la prossima parentesi di vita, definendo i bivi e gli evento che riflettendoci potrebbero cambiare il corso di una vita e di conseguenza della storia ancora da scrivere.
serena notte
Giuseppe.