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isaefrenk.
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L’inganno delle religioni
Le religioni e il misticismo in genere si fondono su tre postulati: l’esistenza di un ente supremo, la sopravvivenza dell’anima alla morte del corpo, l’influenza della condotta tenuta nella vita umana sulla vita dopo la morte.
Senza pudori e preconcetti, guardiamo in faccia la realtà. Dio è una invenzione dell’uomo per poter vantare una natura divina; è un illusorio paravento creato dall’io per mascherare la propria ignoranza e l’incapacità di spiegare la vita.
Che cos’è la sopravvivenza? Una menzogna dell’io, un rimedio che l’io inventa per fugare l’incubo della morte. Chi può fare a meno di credere o per lo meno di sperare di sopravvivere, o non ama la vita, o è un gran coraggiosa, o vive nel presente.
Guardiamo in faccia la realtà. Quindi credono solo perché la fede è di conforto alle delusioni della vita! Quando un uomo soffre , la fede in una vita di felicità e di pienezza oltre la morte è un consolante rifugio. La sofferenza, anziché denunciare gli errori commessi, è vista come un mezzo di elevazione con il quale iddio mostra la sua predilezione per certe creature. Quando l’uomo soffre, si volge sempre a qualcuno che valorizzi la sua sofferenza. Dargli: “tu hai errato e questo è la conseguenza del tuo errore “ significa inasprirlo ; dirgli invece : “ la tua sofferenza è voluta da dio acciocché tu sia grande nel regno dei cieli” significa confortare l’individuo, accarezzare la sua ambizione, alimentare il suo io.
Ma credere per essere confortati è espandere il proprio io.
I tre postulati su cui si fondano le religioni sono tre verità; ma l’uomo li accetta perché bene si adattano agli ambiziosi sogni dell’io .
Nessuno verità è mai stata rivelata da dio all’uomo. Chi crede questo, vanta un privilegio in realtà inesistente, e chiunque si ancora ad un privilegio, asseconda l’espansione del suo io.
Vive nella realtà solo chi ha dimenticato l’io e i suoi processi espansionistici.
Si può conoscere e credere la verità, ma se è l’io che ha accesso non si è diversi dagli atei e si vive nell’illusione.
Così, la fede o il mistico che si fondono sulla ricerca di conforto, o comunque sono adottati dall’io per la propria espansione, sono illusori.
Le religioni sono depositari della moralità dei popoli, ma la vera morale è inconciliabile con gli interessi personali.
Le legge umana vieta e punisce certe azioni, né si potrebbe pretendere di più: non potrebbe fare il processo alle intenzioni. Ma noi proprio questo dobbiamo fare! L’uomo si conosce dalle intenzioni: se l’intenzione è egoistica, l’individuo è egoista anche se è intento a compiere un’opera altamente umanitaria.
Queste parole vi demoralizzano perché siete ancora mossi dall’io. Il vostro io vorrebbe conoscere la via per il miglioramento e continuare così nell’espansione. Ma ogni cammino che l’io prende in esame per poter dire “ sono le vero” è un vicolo cieco. La realtà è irraggiungibile dall’io. L’io è separatività, la realtà e comunione.
Queste parole non hanno il potere di cancellare l’insistenza dell’io. Ascoltandole suscitano l’interrogativo: “che cosa debbo fare?”. La risposta è:” Niente. Conosci te stesso!”
Abituarsi a riconoscere la lunga mano dell’io, deporre l’intenzione di accrescersi. Può darsi che un giorno, pur restando attivo l’individuo, si abbia una passività dell’io. Quel giorno cesseranno le lotte ed i conflitti: la fede non sarà più un sogno ma la realtà dell’individuo, la verità del Tutto.
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trecentouno.
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e' interessantissimo!!!!...Volevo ringraziarla!!..Matteo . -
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GRAZIE
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Athanor66.
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Mi sembra un po' strano questo articolo in un forum che ha come argomento la coscienza... Ma con quale autorità affermi queste cose come fossero certezze assolute? Sei sicuro che Dio non esista? Può darsi non sia ciò che dicono le religioni ma sei sicuro di avere una coscienza talmente ampia da poter escludere che non vi sia altro oltre ciò che percepisci? I tuoi sensi reagiscono a una parte infinitesimale dello spettro di frequenze che esistono... Se vuoi conoscere te stesso dovresti quantomeno cominciare col mantenere il beneficio del dubbio, a mio avviso... . -
.Mi sembra un po' strano questo articolo in un forum che ha come argomento la coscienza... Ma con quale autorità affermi queste cose come fossero certezze assolute? Sei sicuro che Dio non esista? Può darsi non sia ciò che dicono le religioni ma sei sicuro di avere una coscienza talmente ampia da poter escludere che non vi sia altro oltre ciò che percepisci? I tuoi sensi reagiscono a una parte infinitesimale dello spettro di frequenze che esistono... Se vuoi conoscere te stesso dovresti quantomeno cominciare col mantenere il beneficio del dubbio, a mio avviso...
CHI HA DETTO CHE DIO NON ESISTE?
QUESTI SONO COMUNICAZIONI DI ENTITA' SOTTILI , E VANNO STUDIATE E VALUTATE , C'E' SCRITTO ANCHE
chi ha comunicato questo , dei dubbi non ne ha più
SE NE VUOI PARLARE , PARLIAMONE
O SEI QUI SOLO PER CRITICARE , ATTACCARE ?. -
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io ho una visione di dio che coincide con la natura!
per me è più divino che da un seme nasce un albero, che di un impotetica persona con poteri sopprannaturali!
Alla fine se si pensa a un universo creatosi da sè ha molto più di "affascinante" che un universo creato da qualcuno .
poi alla fine che dio esista o no, non mi sembra che qualcuno potrà scoprirlo se questo ipotetico dio non vuole!
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.io ho una visione di dio che coincide con la natura!
per me è più divino che da un seme nasce un albero, che di un impotetica persona con poteri sopprannaturali!
Alla fine se si pensa a un universo creatosi da sè ha molto più di "affascinante" che un universo creato da qualcuno .
poi alla fine che dio esista o no, non mi sembra che qualcuno potrà scoprirlo se questo ipotetico dio non vuole!
qualcosa di molto più grande di noi c'è , questo penso sia nella mente di tutti , almeno la speranza .
Ora dobbiamo immaginare come potrebbe essere , di sicuro equilibrato al massimo che non fa sconti a nessuno che sia etc............ io lo chiamo il TUTTO UNO ASSOLUTO.
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