QUANDO TORNA IL CICLO

dopo la gravidanza

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  1. isaefrenk
     
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    QUANDO TORNA IL CICLO
    Dopo il parto compaiono i lochi, perdite con lo scopo di ripulire l’utero: solo più tardi arriverà il capoparto
    Dopo la gravidanza l’utero comincia la fase di riduzione e si libera anche del suo rivestimento interno in una sorta di lunga mestruazione detta lochiazione. Le lochiazioni si manifestano con perdite genitali dette “lochi” che assumono via via colore e consistenza diversi, a seconda delle sostanze in essi contenuti. Inizialmente per i primi 2-3 giorni le perdite sono di sangue rosso brillante (lochi ematici), poi, tra il quarto e il settimo giorno dopo il parto, diventano rosso-brune con prevalenza di una componente liquida simile al siero del sangue (lochi siero-ematici); nella seconda settimana successiva al parto i lochi sono di colore giallognolo (lochi sierosi) e infine, a partire dalla terza settimana dal parto, compaiono lochi biancastri (lochi cremosi).

    A cosa servono le lochiazioni
    Le lochiazioni fanno parte di un processo del tutto naturale che si verifica all’interno dell’utero subito dopo il parto: comprendono l’insieme dei processi riparativi dell’utero, con la rigenerazione dei tessuti e di eliminazione dei residui della gravidanza. Questa operazione di pulizia è favorita dalle contrazioni dell’utero (morsi uterini) che cominciano immediatamente dopo il parto e l’espulsione della placenta e che durano circa due settimane. Le lochiazioni svolgono inoltre un’azione di difesa per l’organismo della mamma, grazie al loro alto potere battericida. Dopo i lochi ematici, infatti, il tessuto che riveste la parete interna dell’utero viene invaso dai globuli bianchi che formano una barriera tra la porzione più esterna della membrana che andrà incontro a sfaldamento e la parte più profonda che invece subirà un processo di rigenerazione dell’endometrio (tessuto che riveste le pareti interne dell’utero). Questa barriera divide lo strato di membrana decidua destinato a essere eliminato con i lochi ed esercita un’azione protettiva contro i microrganismi che potrebbero invadere la parete uterina.

    Le regole d’igiene da seguire
    Per evitare i rischi di infezioni durante le lochiazioni la neomamma deve seguire solo alcune semplici regole d’igiene:


    Usare assorbenti esterni dotati di forte potere assorbente.

    Vanno invece assolutamente evitati i tamponi interni, che ostacolerebbero il normale deflusso dei lochi e potrebbero causare infezioni.

    Sostituire l’assorbente ogni 2-3 ore soprattutto nei primi giorni dopo il parto quando il flusso è più abbondante.

    avare accuratamente i genitali almeno due volte al giorno con un detergente a pH acido evitando l’uso di lavande interne e soluzioni disinfettanti.

    Preferire la doccia al bagno, in quanto più igienica.

    Quando devono “preoccupare”
    Le lochiazioni hanno una durata variabile, possono durare da un minimo di venti giorni a un massimo di sei settimane circa. Essendo un fenomeno naturale non devono assolutamente preoccupare, ma bisogna fare attenzione ad alcune manifestazioni che possono essere indice di un problema. Vediamo quali:

    Compare la febbre: questo innalzamento della temperatura corporea può segnalare un’infezione in corso

    Le perdite rimangono di un colore rosso vivo per più di tre settimane: potrebbe esserci un’infezione dell’endometrio

    Si avvertono forti dolori al basso ventre

    Si verifica un’emorragia: potrebbero essere rimasti dei frammenti di placenta all’interno dell’utero.
    In questi casi bisogna avvertire subito il proprio ginecologo di fiducia per effettuare una visita specialistica.

    Quando tornano le mestruazioni
    Le lochiazioni non vanno confuse con le mestruazioni. Il primo ciclo mestruale che si verifica dopo il parto è detto “capoparto” e compare dopo un periodo di tempo molto variabile da donna a donna. Può infatti avvenire subito dopo la lochiazione o ritardare di mesi dopo il parto. Il capoparto, rispetto a un ciclo “normale”, potrebbe essere più abbondante e durare qualche giorno in più del solito (8-10 giorni).
    Se la neomamma allatta al seno, a causa degli alti livelli di prolattina in circolo nel sangue, le mestruazioni possono arrivare anche al termine del periodo dell’allattamento, esserci più o meno tutti i mesi o comparire saltuariamente. Tutte queste possibilità entrano nella norma e non devono preoccupare la neomamma.
    Il ritorno del ciclo mestruale non controindica l'allattamento al seno anche se è stato osservato che, in coincidenza con la ripresa del flusso, si verifica una momentanea riduzione della produzione di latte. Durante questi giorni, a causa della presenza nel latte materno di ormoni femminili, può capitare che, talvolta, il lattante si alimenti meno volentieri e possono determinarsi, in modo occasionale e transitorio, disturbi digestivi, evacuazioni più frequenti e meno consistenti, irritabilità e lievi eruzioni cutanee, tutti motivi non sufficienti, tuttavia, per abbandonare l'allattamento materno. E' falso invece il convincimento comune che con le mestruazioni il latte cambi notevolmente di sapore: è possibile invece che, a causa di un'aumentata concentrazione di sodio, cloro e altri costituenti del sangue, il latte materno assuma un sapore lievemente più salato.
    Attenzione! L'allattamento non va mai considerato come metodo anticoncezionale. Nonostante l’ormone prolattina sia molto elevato (e quindi dovrebbe bloccare l’ovulazione) è possibile l’instaurarsi di una gravidanza durante il periodo dell’allattamento (anche se non fossero ancora comparse le mestruazioni). Pertanto è assolutamente consigliato l’uso di un metodo anticoncezionale in caso di rapporti sessuali.



    31-10-2002
    Dott.ssa Anna Maria Vulpiani
    Ginecologo

    http://www.guidagenitori.it/guidagenitori/...t2=157&docs=157




    La prima vera mestruazione dopo la gravidanza, detta capoparto, compare dopo circa quaranta giorni dalla nascita. Le perdite ematiche possono durare più del normale (8-10 giorni) ed essere particolarmente abbondanti.

    Nelle donne che allattano, invece, il capoparto si verifica più tardi, verso il periodo finale dell’allattamento quando la prolattina, l’ormone che determina la produzione del latte materno, causa l’inibizione della funzione ovarica.
    Le mestruazioni possono anche comparire saltuariamente o presentarsi regolarmente tutti i mesi. Con il ritorno del flusso si osserva una riduzione della produzione del latte.

    Molte donne si affidano alla convinzione che l’inibizione della funzione ovarica determinata dalla prolattina possa rappresentare una sicurezza “contraccettiva”; in realtà anche in assenza del flusso mestruale è possibile una nuova gravidanza durante l’allattamento.
    Questo avviene perché, come abbiamo visto, durante l’allattamento la presenza e la regolarità delle mestruazioni è estremamente variabile e non è dunque prevedibile il periodo fecondo.

    Dopo la quarantena il ritorno del flusso mestruale può presentarsi con caratteristiche diverse dalla fase precedente alla gravidanza.
    Le modificazioni delle mestruazioni sono un fenomeno estremamente soggettivo: durata, quantità del flusso, disturbi mestruali variano in continuazione e sono diversi in ogni neomamma.
    Nella fase iniziale le mestruazioni possono essere piuttosto irregolari (frequente il ritardo mestruale) finché non si stabilizzano da sole.
    Anche il flusso cambia notevolmente: può diventare scarso o al contrario essere più abbondante. Spesso tra i cambiamenti rientrano anche le sindromi dolorose che accompagnano le mestruazioni, ma anche qui non c’è una regola fissa: alcune donne trovano giovamento non accusando più i tipici disturbi mestruali, altre lamentano dolori più intensi anche non conosciuti prima.
    L’irregolarità e i cambiamenti conseguenti al ritorno del flusso mestruale dipendono dalle variazioni psico-fisiche legate alla gestazione; quando si ristabilisce il normale equilibrio anche le mestruazioni si regolarizzano ritrovando il loro normale percorso.
    Marta Chiappetta

    http://www.pianetamamma.it/parto/le-mestru...o-il-parto.html
     
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  2. isaefrenk
     
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    A Isa è tornato il ciclo dopo 2 anni, cosidetto,CAPOPARTO
     
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1 replies since 31/7/2008, 07:20   52027 views
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