LA SFERA DI CRISTALLO

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  1. isaefrenk
     
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    La sfera di cristallo, talvolta chiamata anche palla di cristallo, è uno strumento che alcuni chiaroveggenti, indovini e medium adoperano in quanto lo ritengono in grado di aiutarli ad esercitare le proprie pratiche.
    Si tratta di un oggetto sferico di materiale cristallino più o meno trasparente (cristalli artificiali o spesso cristalli di rocca, ovvero quarzi ialini) e può essere pieno o, molto più raramente, cavo. Può essere anche di vetro, e in questi casi si preferisce chiamarlo palla di vetro o sfera di vetro.
    A seconda delle dimensioni e della consistenza dell'oggetto, anziché "palla" o "sfera" si può trovare scritto anche "globo", "boccia", "bolla" e così via.
    La pratica che utilizza questo strumento a scopo divinatorio è la cristallomanzia; in parapsicologia si preferisce dire cristalloscopia[1] o usare il termine inglese scrying.


    L'uso di oggetti di materiale trasparente a scopi magici o divinatori è praticato fin dall'antichità ed è comune a diverse civiltà; tuttavia sembra che l'uso di oggetti trasparenti di forma sferica risalga solo all'alto Medio Evo, se non più tardi.

    La sfera di cristallo è usata in diversi modi da diversi praticanti e per diverse finalità.
    La finalità più comune è quella di ricavarne visioni o immagini di vario tipo le quali, secondo ciò che i praticanti riferiscono, possono formarsi sia all'interno della sfera, sia sulla superficie della stessa, sia altrove. Le visioni possono riguardare avvenimenti passati o luoghi lontani, oppure possono essere predizioni o presagi sul futuro, oppure possono essere immagini di tipo simbolico che dovranno essere interpretate secondo le abilità e le conoscenze del praticante o dell'eventuale destinatario del messaggio simbolico.
    Altri praticanti usano la sfera di cristallo per mettersi in collegamento con persone defunte o con entità soprannaturali, in quanto credono che le caratteristiche dell'oggetto possano facilitare la comunicazione; il praticante può percepire l'immagine del defunto o dell'entità come pure non percepire alcuna immagine durante il collegamento.

    Il collegamento tra il praticante e la sfera di cristallo può avvenire tramite la vista, ossia il praticante guarda l'oggetto, tramite il tatto, ossia il praticante tocca l'oggetto spesso restando in contatto con esso, o tramite entrambi i sensi. Quando la usa per ottenere una visione, il praticante generalmente la fissa intensamente finché le immagini non cominciano a formarsi e non distoglie lo sguardo finché le immagini non spariscono.
    Per favorire la formazione delle immagini, alcuni praticanti la avvicinano a una parete scura oppure la avvolgono in un panno nero, altri prediligono le ore della luce del giorno e in particolare l'alba, ma esistono anche altre tecniche.
    Alcuni praticanti cadono in stato di trance durante l'uso della sfera mentre altri praticanti restano coscienti


    CONTINUA...
    http://it.wikipedia.org/wiki/Sfera_di_cristallo
    Attached Image
    180px_Glaskugel_CrystalBall.jpg

     
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  2. isaefrenk
     
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    La cristallomanzia è un metodo divinatorio che consiste nel far apparire visioni di vario genere soprattutto in una sfera di cristallo, ma anche in specchi (nel qual caso è più appropriato parlare di "catoptromanzia", dal greco katoptron = specchio), in pozze d'acqua ("idromanzia") e virtualmente in ogni superfice riflettente. La cristallomanzia è stata praticata in tutte le epoche ed è ancor oggi largamente usata sia nelle culture primitive che nel mondo industrializzato (basti pensare alle pitonesse zingare con le loro sfere di cristallo).
    In epoca classica la cristallomanzia era regolata da un preciso rituale religioso e anche nel medio evo cristiano le era stata attribuita una valenza magica. È soltanto nel Rinascimento che si era fatta avanti - grazie a Paracelso - l'ipotesi che le visioni fossero provocate dall'interazione dei cristalli con il cosiddetto magnes microcosmi, vale a dire con il magnetismo umano.
    Attualmente la cristallomanzia viene praticata con sfere delle dimensioni di un'arancia (possibilmente di cristallo, ma anche di vetro), di solito attraverso l'intervento di un medium. Secondo Andrew Lang, studioso del fenomeno nel tardo ottocento, la cristallomanzia procede per fasi successive. Prima il cristallo assume un aspetto lattiginoso, poi diventa nero con totale scomparsa dei riflessi, e infine emergono le immagini. Secondo alcuni parapsicologi le visioni sono indotte da uno stato di leggero trance e hanno origine puramente soggettiva: ma non manca chi sostiene invece la possibilità che il cristallo possa trasmettere informazioni relative a fatti passati, presenti o futuri, anche ignoti al soggetto e da lui non prevedibili.




    http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100284
     
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1 replies since 14/9/2008, 13:45   814 views
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