Volare col pancione: istruzioni per l'uso

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  1. isaefrenk
     
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    Aspetto un bambino: posso affrontare un viaggio aereo?

    Quando si aspetta un bimbo e la gravidanza procede senza problemi si può tranquillamente viaggiare in aereo fino alla 36ma settimana di gestazione. A tal proposito l’American College of Obstetricians and Gynaecologists ha stilato un documento in cui dichiara che, in assenza di controindicazioni o complicazioni mediche e/o ostetriche (minaccia di parto pretermine, ipertensione, diabete gestazionale ecc.), la donna in gravidanza può osservare in volo le stesse regole generali valide per tutto il resto della popolazione.

    Potendo programmare il viaggio il secondo trimestre di gravidanza è sicuramente quello più indicato per gli spostamenti, brevi o lunghi che siano. Diminuiscono, infatti, i rischi legati alla salute del bambino, migliora la salute della futura mamma ed il parto è ancora lontano.
    Da parte loro le compagnie aeree hanno differenti restrizioni per le mamme in attesa. Generalmente per gravidanze singole il volo di lunga distanza è consentito fino alla 35ma-36ma settimana, per gravidanze multiple fino alla 32ma settimana. Tuttavia, alcune compagnie anticipano questo limite alla 30ma settimana. Viene inoltre richiesta la compilazione di un modulo internazionale, il “Medical Information Form (Medif)”, sullo stato di gravidanza della passeggera.

    E' comunque sempre utile portare con sé un certificato medico che attesti l'epoca gestazionale e la data presunta del parto.

    La cintura di sicurezza è pericolosa per il feto?


    Molte donne ritengono che la cintura di sicurezza non rappresenti un beneficio, ma solo un intralcio o addirittura un rischio per il feto, per l’azione contenitiva e di compressione che esercita. In realtà, non esistono evidenze in tal senso. Risultano invece documentati i benefici conseguenti al suo impiego.
    Obbligatoria nelle fasi di decollo e di atterraggio come in caso di turbolenza, è consigliabile indossare la cintura durante l’intero viaggio per contrastare la possibilità di sbalzi improvvisi.
    E’ bene allacciarla al di sotto dell'addome protuberante in modo che risulti confortevole e che il meccanismo di blocco non scatti senza motivo.

    Anche i metal detector utilizzati come sistemi di sicurezza negli aeroporti non devono essere temuti in quanto, non emanando raggi X, non arrecano alcun danno al bambino.

    Esistono precauzioni da adottare durante il volo?

    Le future mamme dovrebbero scegliere sempre abiti comodi e consumare pasti leggeri, poveri di proteine e grassi, prima del volo. Carboidrati e vitamine del gruppo B, C ed E sono utili al fine di aumentare la resistenza alla diminuzione dell’ossigeno ad alta quota (ipossia). In caso di problemi medici che possano esacerbarsi con l'alta quota, è consigliata la prescrizione dell'utilizzo di supplemento di ossigeno (maschera con O2) durante il volo.

    Poiché i lunghi viaggi possono aumentare il rischio di trombosi venosa, già peraltro incrementato dalla stessa gravidanza, e di vene varicose, è utile adottare alcune accortezze:

    indossare calze elastiche;
    utilizzare scarpe che non costringano il collo del piede;
    evitare il più possibile di accavallare le gambe mentre si è seduti a bordo;
    muoversi spesso (ogni mezz’ora sarebbe l'ideale) per evitare i crampi;
    eseguire semplici esercizi di stretching che implichino il movimento dei piedi per facilitare la circolazione del sangue;
    assumere cibi ricchi di vitamine C e K che esercitano un'azione protettiva sulle pareti dei capillari.
    Di fondamentale importanza bere molto: il tasso di umidità dell’aria presente in cabina si aggira infatti intorno al 10-15 per cento ed è pertanto più basso del valore di riferimento: il corpo tende quindi a disidratarsi ed è necessario ripristinare il giusto apporto di liquidi. Da evitare tuttavia le bevande gassate e le bibite contenenti caffeina, preferendo acqua e succhi di frutta.

    Non si devono assumere farmaci contro il mal d'aria, tranquillanti per la “paura di volare” o qualsiasi altro medicinale, senza aver precedentemente consultato il medico curante.

    Farmaci contro nausea e vomito (antiemetici) possono essere comunque assunti dalle donne che in gravidanza soffrano di tali disturbi.


    Quando è invece sconsigliato il viaggio aereo?

    Tutte le donne che hanno una gravidanza a rischio con complicanze quali minacce d'aborto, ipertensione, diabete gestazionale non controllato, anemia grave, anomalie placentari, rischio di parto prematuro o altro, dovrebbero evitare il viaggio aereo.
    Inoltre, poiché la scarsa umidità in cabina e gli sbalzi di pressione possono indurre accelerazioni del battito cardiaco, innalzamento della pressione arteriosa e difficoltà respiratorie, l'aereo è controindicato per le gestanti che abbiano disturbi cardiovascolari anche lievi.
    In ogni caso, anche in corso di gravidanza regolare, è sempre consigliabile effettuare una visita di controllo o consultare il proprio medico prima di affrontare il viaggio.


    Cosa fare in caso di malessere?

    Qualora si avvertano malesseri di ogni genere, nausea, disturbi alla vista, dolori alle gambe o ancor più perdite ematiche, vertigini, forti contrazioni, la “timidezza” costituisce di certo un pericoloso nemico. E' necessario infatti rimanere tranquille e rivolgersi al più presto al personale di bordo per ricevere assistenza e valutare insieme la situazione.
    In ogni caso, se ce ne fosse bisogno, è bene sapere che le assistenti di volo sono addestrate anche a far nascere un bambino!
    http://it.health.yahoo.net/c_special.asp?id=20031&s=1&c=12
     
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0 replies since 26/9/2008, 06:24   95 views
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