Le cellule staminali: cosa sono?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. isaefrenk
     
    .

    User deleted


    Le cellule staminali sono cellule presenti nell’organismo umano, concentrate in prevalenza nel midollo osseo e alla nascita nel sangue del cordone ombelicale del bambino e nel sangue placentare. Sono cellule non differenziate, in grado cioè di replicarsi per un periodo indefinito e trasformarsi in cellule specializzate o differenziate, che sono quelle che andranno a costituire i diversi organi ed apparati del corpo umano (sangue, ossa,cuore e tutti gli altri organi).

    Le cellule staminali sono le uniche in grado di autoriprodursi. Attraverso un processo di Differenziazione, tali cellule vengono impiegate per sostituire quelle cellule specializzate perdute in seguito a traumi, malattie o invecchiamento. È importante distinguere le cellule staminali dalle cellule embrionali: nell’utilizzo di queste ultime, infatti, possono insorgere problemi di natura etico-religiosa, biologica e di rigetto.
    Con le cellule staminali adulte (e quindi anche con quelle prelevate dal cordone ombelicale) tutte le problematiche inerenti le questioni etiche e religiose, il rischio di una tardiva formazione di tumori, il rischio di rigetto (si parla a tal proposito di terapia “autologa” proprio in ragione del fatto che le cellule utilizzate provengono dal donatore stesso o da parenti di primo grado) non sussistono.

    http://www.futurastemcells.ch/index.php?se...llule-staminali
     
    .
  2. isaefrenk
     
    .

    User deleted


    A PROPOSITO DI STAMINALI

    Colate di bugie coperte dai media

    La finzione si fa ogni giorno più vulnerabile, come un velo sollevato poco alla volta che lascia scorgere porzioni crescenti di realtà. Un giorno si scopre che le sole applicazioni terapeutiche funzionanti sono quelle ricavate da cellule staminali adulte. Un altro che sulle staminali ricavate vivisezionando gli embrioni grava quello che è assai più di un sospetto di tumoralità. Un altro ancora che, malgrado vent'anni di ostinati e onerosi tentativi, dagli embrioni umani non s'è ancora ricavato un solo farmaco efficace, e anche i sostenitori più accesi parlano di lustri di ricerca ancora necessari per arrivare da qualche parte, forse.

    Sul versante opposto si viene a sapere che si è scoperto un gene capace di bloccare la differenziazione delle staminali adulte e dunque di consentire a ciascuno di disporre di una propria "banca" di ricambi cellulari per danni cardiaci, nervosi, cutanei o epatici. Poi si apprende che in molti ospedali il ricorso a queste cellule estraibili da ciascuno di noi senza danno o pericolo permette già oggi di sviluppare interi fogli di pelle nuova di zecca, pronta al trapianto... Una cascata di certezze documentate, un fiume carsico di evidenze scientifiche.

    Per farle affiorare in mezzo ai rovi d'una vulgata mediatica superficiale e deviata ci vuole poco: basta volerlo. Quando si tenta infatti di fare il punto sulla ricerca in fatto di staminali da adulto o da embrione si ha la sensazione di aprire una finestra alla quale pochi mostrano un concreto interesse ad affacciarsi. Forse perché sarebbe impossibile non trovarsi davanti agli occhi quella impressionante sequenza di dati di fatto: da una parte protocolli clinici all'opera, ricerche che portano risultati e - udite udite, pazienti già guariti - dall'altra illazioni, auspici, promesse, cambiali in bianco.

    Eppure, i sostenitori dei referendum che vorrebbero affossare la legge 40 sulla «fecondazione medicalmente assistita» nel nome dell'illuminismo scientista, al bivio tra le certezze documentate e le incognite gravide di interrogativi etici non hanno dubbi e prendono questa seconda strada, coprendosi la fuga dalla realtà con patetiche accuse di oscurantismo talebano contro chi li invita a guardare in faccia le verità della scienza. Curioso, no? È come se delle straordinarie prospettive terapeutiche schiuse dall'uso di cellule staminali adulte la gente - l'opinione pubblica, i lettori di quotidiani, i cittadini votanti - non dovessero sapere nulla.

    Silenzio, è un segreto, non fate parlare gli scienziati, i primari, i ricercatori, non lasciate affiorare il dubbio sul pesante rischio oncogeno delle staminali embrionali che da solo basterebbe a far rizzare i capelli in testa all'Italia intera. No, non è educato parlarne, non è bello lasciare che altri lo facciano presente. Perché "prima" bisogna che gli italiani mandino bene a memoria le parole d'ordine di quella che appare sempre più scopertamente come una battaglia (di retroguardia) costruita su silenzi ipocriti e sleali.

    Così i giornali "laici" s'impegnano a dimostrare che le cellule di embrioni sono perfette per affrancare l'umanità da mali orribili, e non si preoccupano di verificare - come dovrebbero - di aver detto proprio tutta la verità. E ogni giorno una nuova colata di bugie viene versata su chi leggendo s'illude di farsi un'idea. Tra gli italiani e la conoscenza della verità sulle cellule staminali c'è un diaframma impastato di ideologia, interessi di bottega, malafede, ignoranza. Qualcuno vuole darci una mano a farlo saltare?


    http://www.internetica.it/staminali-verit%C3%A0.htm

     
    .
1 replies since 28/11/2008, 14:44   77 views
  Share  
.