MENTE E SESSO

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  1. isaefrenk
     
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    Il sesso è la prima espressione dell’egoismo, poiché si nasce da un’azione di sesso e si viene fuori da uno di essi. Lo scoprire a che sesso si appartiene per poi comprendere, nello sviluppo della coscienza, che il sesso non ci appartiene, assomiglia al prescindere dalle leggi della natura, ma il sesso rimane il primo passo da fare per riuscire a collocarlo in un atto di fusione d’amore e non in uno sfogo animale.
    Nel sesso si legge egoismo, possessività, vanità, orgoglio, passività, gelosia, rivalità e vale a dire tutte le vibrazioni negative derivano dal sesso perché è prima espressione più legata al piano animale, guidata dalle leggi della natura, che ci fa vibrare più d’ogni altra cosa e certe volte, se ci fosse, si venderebbe l’anima al diavolo per sfogarlo.
    Ora, tra due bambini di diverso sesso, attira molto la diversità di composizione dei corpi, spingendoli a toccarsi per verificare tale diversità e qui subentra la fragilità genetica dell’individuo soggettivo.
    Tale atto può succedere anche in famiglia, rendendo ancor più scandaloso quest’atto naturale, a chi n’è spettatore e perciò ancora dietro a comprendere cosa sia il sesso in se.
    Aumentando la paura di tale azione nel proseguimento della vita, questo bambino sta formando con curiosità tale mondo.
    Essendo l’esercizio più duro che noi abbiamo da prescindere, si nota come tanti adulti siano in balia dei giochetti della mente, che fragilmente fanno in modo di trattenere l’azione verso chi che sia, indistintamente dall’età o dal sesso d’appartenenza.
    Se la natura ha il fine di autoconservarsi e pertanto se l’autoconservazione ha bisogno di fecondarsi per riprodursi, quest’esercizio si riconosce, ripeto, come il più forte da riconoscere e ci rende più forti qualora lo riconosciamo.
    Pertanto tra individui che abbiano formazioni di pensiero nella propria mente che portano il marchio del sesso, c’è chi riesce a trattenere il pensiero di quest’espressione prima che diventi atto e chi non riesce a trattenere tali pensieri. V’è un’identificazione della mente che ci rende simili, poiché entrambi smuovono delle cause, chi più chi meno.
    Sarebbe mentire a se stessi il non ammettere che in ogni modo tali pensieri siano nella mente d’ogni essere a prescindere dall’azione, poiché se ogni sentimento negativo ha la base nel sesso, nella nostra mente sono stati dati, tramite le leggi della natura, gli stessi input, ed è nella crescita di coscienza che sta il controllo della mente, poiché la coscienza è situata al di sopra della mente.
    Ora, passiamo alla confidenza intima che si ha con chi si consuma il sesso, tale confidenza ci porta alle più fantasiose espressioni della nostra mente, poiché il sentirsi complici sembra quasi un dare sfogo a tali espressioni passive.
    Il fatto è che l’egoismo espresso tramite, il sesso, afferma che una volta soddisfatto il proprio corpo, poco importa come e quando avviene tale sfogo.
    Ma in tutta quest’orgia di sentimenti sessuali, c’è la base del vero amore, che è l’altruismo, la riprova di ciò è che se vogliamo ottenere il massimo godimento dal nostro corpo, dobbiamo far sì che il nostro complice sia a suo agio e quindi sforzarci di considerarlo.
    Il sesso è comunque il primo vero scambio con il nostro prossimo.
    Certo che le forme più animalesche sono varie e vaste nella mente dell’individuo e che certe azioni racchiudono in se la passività totale del soggetto individuo, che comunque sembra che se uno è passivo, l’altro sia attivo, ma sempre di passività si tratta.
    Là dove l’atto sessuale non è fusione logica di un momento in cui due individui si fondono senza averlo progettato e quindi sentito sul momento, non si sta vivendo il vero momento d’amore (fusione) sessuale.
    Ora, pensiamo a chi ha i genitori che toccano i figli, questi individui hanno l’esercizio del sesso più pesante e quindi dovranno transitare nella sofferenza più a lungo di altri, per non arrivare a passare, a sua volta, ai loro figli tale eredità e pertanto dovranno girare come un calzino loro stessi e rimettere come Dio comanda le loro espressioni in logica.
    Alla geneticità , non si sfugge se non comprendendo la sua vera natura.
     
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  2. isaefrenk
     
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    ho chiesto a chi ha scritto questa lettera se la potevo pubblicare in anonimo e me l'ha consentito.

    Salve,ho una "piccola" riflessione da dividere con lei.
    Magari avessi avuto la possibilità di parlare di certi pensieri,o certe parti di me che temevo di approfondire perchè temevo la loro negatività,con qualcuno anni fa,quando ero molto più piccola.
    Forse però è stato meglio così,fare prima un determinato percorso da sola,cercando di scavare nelle parti che ritenevo più buie e comprendere i motivi di certi pensieri.
    Il lavoro che ho fatto (e che sto facendo) durante la mia crescita è stato (ed è)proprio quello di scavare dentro me stessa.

    Molti dicono che le risposte sono dentro di noi,credo proprio che sia vero.
    Ho potuto notare che cercando "le risposte" al di fuori,per quanto mi riguarda,non mi aiutava per niente..anzi,andavo sempre fuori strada. Almeno questo diceva il mio istinto..
    Mi chiedevo sempre : com'è possibile trovare risposte dentro di noi?in che modo possiamo ascoltarci..cosa vuol dire tutto questo?
    ..Il primo pensiero che ho realizzato è stato che la "voce" a cui dare ascolto si chiama istinto... dopodichè ho capito che tutto viene da sè.. ogni cosa è possibile comprenderla a tempo debito,con pazienza (lavoro duro per una impaziente come me :-) ).
    Il terzo passo che ho fatto è che mi ha aiutato tanto è stato pensare che ognuno di noi ha un istinto animale di base,che se possediamo un 50% di pensieri positivi deve esserci anche un 50% di pensieri negativi..e con questo ho capito che dentro di me probabilmente non c'è nulla di sbagliato..

    Cosa intendo io con pensieri negativi?
    Ho 19 anni e pur essendo passato un pò di tempo ricordo bene il disagio che provavo all'età di 10 anni riguardo la sessualità credo,mi vergognavo di queste nuove sensazioni che provavo,pensavo che non erano tanto normali!
    Ecco, le ho voluto scrivere perchè la nota che ha pubblicato ("Riflettendo sulla mente e sul sesso") ha fornito un tassellino in più al mio mosaico,mettiamola così..
    Incosciamente ho sempre collegato il sesso,desiderio ecc a tutte i sentimenti che ha elencato nella nota:possessività,egoismo e altro ancora..

    Questa mia piccola esperienza adesso mi fa vivere molto più serenamente qualsiasi tipo di pensiero o istinto.. In me avviene un pò questo meccanismo ora,ovvero: i pensieri,io,il mio istinto,la mia persona sono liberi di essere ciò che sono,e tutto poi lo assimilo con la coscienza,in pratica credo,che stia accettando me stessa per come sono e in ogni mio aspetto.
    Non so,magari ho scritto cavolate,ma c'è ancora tanto da imparare...

    L'unica critica che voglio fare (e poi concludo questo romanzo :-) ) in generale,è che nessuno o forse pochi, aiutano i bambini p agli adolescenti durante la loro crescita a parlare di queste cose e tante persone con cui mi son ritrovata a parlare di tali argomenti hanno ancora disagi nell'accettare certe parti di loro stessi..e così facendo rinnegano anche quelle degli altri ( specchio )...il primo esempio che mi viene in mente è l'omofobia...
    bè,la ringrazio per l'attenzione!
    Le auguro una buona giornata! :-)
     
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1 replies since 16/9/2009, 20:44   173 views
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