A volte i bambini dicono di avere il mal di pancia e non sempre è così ovvio il motivo ...

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    Quasi ogni sera alle sette e mezza Luca, quattro anni, se ne esce con la stessa frase: "Mamma, mi fa male la pancia". E io, mamma ansiosa, comincio a chiedermi: Sarà lo stomaco? Gli avrà fatto male qualcosa che ha mangiato? Non sarà mica l'appendicite? Boh ... Alla seconda settimana porto Luca dal pediatra. Lui lo visita e non trova niente di strano. "Ma no, non è niente guardi che ragazzo sano!". La sera stessa però il mal di pancia torna puntuale. E così inizia la ricerca dei rimedi: una camomilla calda, i massaggi, la borsa per l'acqua calda. A volte funziona una cosa, a volte l'altra, a volte bastano le coccole.
    Ma perché è così complicato? "I bambini piccoli non sanno dire con precisione cosa fa male - dice il pediatra Christoph Johannsen -. Per i bambini piccoli la pancia è il centro dove è proiettato tutto". Anche il mal d’orecchie a volte è percepito come un mal di pancia. I piccoli hanno davvero mal di pancia, ma la causa può essere da un’altra parte. E aggiunge: "Anche a sei o sette anni spesso i bimbi non sanno dire dove fa male". Il suo consiglio? "Se il mal di pancia dura più di un giorno, meglio andare dal pediatra, che stabilirà se c’è una causa reale.”

    Ma il mal di pancia può anche essere "da stress" o "da paure". "Anche lo stress e le paure devono essere digerite - dice la psicologa specializzata nei dolori in età infantile Sonja Marbach -. È importante prendere sul serio i dolori dei bimbi. Allo stesso tempo però non dovrebbero amplificare il problema, continuando a chiedere: ti fa ancora male? Va un po' meglio?"

    Una strategia che funziona: far sì che il bambino pensi ad altro. Come? "Vieni che leggiamo un libro, andiamo fuori, costruiamo una torre - suggerisce la psicologa -. Il cervello non riesce a fare molte cose insieme e così si lascia ingannare"

    Se il mal di pancia è "psicologico" è ovvio che gli antidolorifici non servano. "Sentiamo sempre più spesso che i genitori danno sempre più facilmente una supposta o una pastiglia", sostiene la psicologa. E conclude: "Per i bambini è importante imparare che possono superare i dolori anche da soli". La psicologa consiglia di inventare un gioco (si veda box): "Spesso ha più effetto della supposta, perché è una lezione di vita: posso fare qualcosa per aiutarmi."

    Trucchi contro il mal di pancia
    Massaggio: se il bambino lo permette, massaggiagli delicatamente i piedi o anche il corpo da sopra a sotto lungo la colonna vertebrale. Così si potrà rilassare.
    Onde sonore: metti sulla pancia un gong (ce ne sono anche per bambini) e suonalo delicatamente. Le onde hanno un effetto tranquillizzante.
    Pacchettino del mal di pancia: fai il gesto di mettere dentro il mal di pancia e non riuscirà più a uscire! Funziona anche un altro trucco: prendi il dolore, apri la finestra, alza bene la mano, buttalo fuori e richiudi la finestra. Dopo non farà quasi più male;
    Formula di giuramento: metti la mano con le dita ben divaricate sulla pancia e dite insieme la seguente formula: "Erba dalle cinque foglie – La metto sulla pelle, e chi te la toglie? – Poi ci disegno un cuore – Via a tutto il dolore!"
    http://www.nostrofiglio.it/il-bambino/alim...-di-pancia.html
    Mal di pancia fisico
    Il 90 % dei mal di pancia dei bambini ha una causa fisica. Nella stragrande maggioranza dei casi: malattie gastrointestinali trasmesse da infezioni. Ma anche le coliche dei neonati si possono protrarre fino ai due anni. Si ottiene molto già con i pasti e i rituali ad orari fissi. "È anche importante che lo stomaco tra i pasti stia tranquillo. Ciò significa che non deve essere sempre messo sotto i denti qualcosa", dice il pediatra. Perché il cibo ha bisogno di tempo per essere digerito, troppe cose messe insieme, dolce e salato l’uno dopo l’altro: sono cose che molti bambini non sopportano.

    Altri motivi che possono scatenare il mal di pancia fisico possono essere un’infezione dell’intestino cieco o un’occlusione intestinale. Che l’intestino si occluda è molto raro, ma tra i tre mesi e i tre anni è comunque possibile. Qui ci vuole subito l’aiuto di un medico: solo un pediatra è naturalmente quello che può chiarire tutte le cause e quello che si nasconde dietro un raffreddamento o un mal di orecchie che danno il mal di pancia.

    Mal di pancia da stress
    La mattina al nido, in più un richiamo della vaccinazione, poi in palestra e la sera arriva la nonna: talvolta non si può fare a meno degli impegni. Non sono piacevoli, e a volte fanno venire una stretta allo stomaco. "Spesso è difficile riconoscere il collegamento tra malessere psichico e mal di pancia", dice Martin Classen, primario di gastroenterologia pediatrica presso la clinica di Brema Links der Weser. Cosa aiuta in questi casi: tanto, tanto riposo, fare tante le coccole e trascorrere bene il tempo con il piccolo. Classen avverte però: "Prima di considerare una causa psichica bisogna escludere una causa di tipo fisico. In caso contrario si potrebbe trascurare una malattia seria e acuta."

    Anche i litigi e la rabbia possono fare venire il mal di pancia. Cure fidate e costanti, tranquillità prima di andare a letto e un rituale della buonanotte sempre uguale sono il metodo migliore per evitare il mal di pancia da stress.

    Mal di pancia da paura
    Anche gli adulti lo conoscono: un colloquio di lavoro in vista, un esame importante o il numero del capo sul display possono causare disturbi di stomaco. Cosa c’è dietro? La paura del cambiamento. Anche eventi positivi possono farvi sentire le farfalle in pancia. Ma perché? Perché la pancia ha moltissimi sensori che reagiscono a cambiamenti in positivo o in negativo.

    Anche nei piccoli è così: un nuovo arrivo in famiglia, l’imminente visita di nonna, il bellissimo compleanno del pomeriggio o la paura di essere solo la sera quando si spegne la luce. Tutti questi potrebbero essere motivi per un mal di pancia con il quale il corpo ci segnala: “Non ci sono abituato, qui ho bisogno di un appoggio!” I bimbi hanno bisogno di sapere che i loro protettori sono pronti. Non significa che devono stare svegli a letto la sera, bastano anche solo i rumori che si sentono attraverso la porta della cameretta.

    Come è andata a finire la storia di Luca? Il suo era un “mal di pancia da voglia di coccole e un po' da gelosia”. Negli ultimi tempi la sorellina (neanche due anni) è stata un po' la primadonna e lui è passato in secondo piano. Quando ce ne siamo resi conto abbiamo iniziato a dedicargli più tempo, a fargli tante coccole e a tenerlo in braccio un po' di più. Un po' come la sorellina ... Il mal di pancia dopo qualche giorno è scomparso. Incrociamo le dita.
    http://www.nostrofiglio.it/il-bambino/alim...cia.html?page=2
     
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