Micoterapia e supporto oncologico

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    La Micoterapia è rivolta a ristabilire la salute recuperando l’omeostasi, cioè equilibrio di diverse “economie” all’interno dell’organismo, dei minerali, microelementi, microorganismi, enzimi, ormoni, dell’acqua, degli elettroliti, delle cellule immunitarie. E’ possibile così comprendere gli effetti molteplici dei funghi sull’appetito, digestione, sulla psiche, colesterolo, diabete, angiopatie, allergie..

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    I funghi sono "medicinali" potenti e contengono moltissimi nutrienti; crescono in contatto con la terra ed hanno con essa un importante effetto di connessione.

    Noi abbiamo perso la connessione con la terra e la sacralità del nutrimento inteso come dono della terra. I nostri antenati ringraziavano per il cibo che permetteva loro di sopravvivere. Riconoscevano uno spirito alle piante, ai funghi e agli animali ed erano consci della partecipazione a questo spirito quando si nutrivano con essi.

    Quando assumiamo un fungo medicinale, entriamo in contatto con l’energia vitale della terra. Portiamo dentro di noi l’energia fortissima che aiuta le piante a crescere al di là degli ostacoli e spinge gli animali alla sopravvivenza. In altre parole, portiamo dentro di noi l’energia della vita.

    Controllate sempre la provenienza dei funghi terapici. I funghi sono catalizzatori di tossine ed anticrittogamici. Perció i funghi di bosco o funghi che crescono spontanei sul territorio non possono essere utilizzati come terapici perché sono giá caricati con tossine dal fondo dove crescono e


    Storia millenaria della medicina tradizionale orientale e studi scientifici

    I funghi sono stati utilizzati in Medicina Tradizionale Cinese (MTC) per millenni sia come nutrizione che come fitoterapia, per benessere e longevità.

    Per la medicina orientale i funghi hanno un ruolo essenziale nella pulizia di fegato e reni e per questo sono presenti nell’alimentazione giornaliera.

    La prima notizia sull’uso dei funghi in MTC risale al trattato Shen Nong Ben Cao (Divine Farmer’s Materia Medica) scritto nel 250AC (ma la leggenda lo fa risalire al 28’ secolo AC) dove 4 funghi sono inseriti nella classe superiore che racchiude le “erbe dell’Imperatore” (Ganoderma lucidum, Polyporus umbellatus, Poria cocos e Cordyceps sinensis).

    Negli ultimi 30 anni sono numerosissimi gli studi scientifici sia clinici che molecolari della medicina occidentale che si è orientata all’isolamento e utilizzo di composti farmacologici per dare una spiegazione agli effetti terapeutici evidenziati sperimentalmente.



    Individuazione e trattamento della causa
    La medicina allopatica convenzionale è orientata al trattamento del sintomo e perde di vista l’insieme della persona. La MTC rivolge invece la sua attenzione alla ricerca della causa dello squilibrio.
    L’approccio orientale della micoterapia è orientato al trattamento della causa che ha provocato la malattia: la rimozione della causa porta alla riduzione e. con il tempo, alla scomparsa dai sintomi.
    Poiché le cause che hanno portato all’esordio di una patologia sono generalmente personali e dipendono dalla costituzione del soggetto, anche i funghi vengono utilizzati in un’ottica personalizzata che guarda, oltre alla malattia, anche le predisposizioni patologiche della persona.

    Ripristino dell’equilibrio con prodotti naturali senza effetti collaterali
    I funghi sono “superalimenti” naturali, la loro azione è mirata al ripristino dell’ equilibrio dell’organismo: in quest’ottica sono considerati adattogeni, ossia sostanze che non provocano stress aggiuntivo all’organismo, e non causano la comparsa di effetti collaterali indesiderati. L’aumento delle malattie croniche che prevedono il costante utilizzo di farmaci con notevoli effetti collaterali che, a volte, perdono di efficacia (es. antinfiammatori). sta aumentando l’orientamento delle persone verso i metodi naturali.
    I funghi contengono vitamine, minerali e molecole farmacologicamente bioattive, sono ricchi dal punto di vista nutrizionale, ma hanno un contenuto calorico basso: la ricchezza nutrizionale e “farmacologica” grazie alla naturale sinergia dei vari composti fa si che questi alimenti assunti in toto possano esprimere il loro straordinario potenziale.

    Dalla tradizione un aiuto per la salute
    Il nostro organismo è sottoposto a molteplici stress: inquinamento, sostanze chimiche ambientali, additivi alimentari, additivi chimici alimentari, stress psicofisico, farmaci, radiazioni, onde elettromagnetiche ecc.
    L’incapacità di gestire uno stress eccessivo porta ad una diminuzione delle prestazioni dell’organismo, ad uno squilibrio del sistema immunitario e all’esordio di somatizzazioni e malattie con tendenza a cronicizzare: malattie cardiovascolari, malattie autoimmuni, malattie tumorali, depressione, problematiche digestive, allergie etc. I funghi terapeutici permettono di effettuare una migliore gestione dello stress, un riequilibrio generale dell’organismo, ripristinandone in questo modo il funzionamento. Sono dei ‘tonici”, i rimedi di base della medicina tradizionale e popolare orientale e rinforzano l’organismo.

    Supporto biologico alle malattie tumorali
    I funghi costituiscono un efficace supporto biologico nella terapia oncologica in quanto potenziano e supportano il sistema immunitario attivando la risposta dell’organismo contro la progressione di queste patologie. In corso di chemioterapia o radioterapia riducono gli effetti collaterali e proteggono i tessuti sani dai possibili danni. Studi scientifici hanno evidenziato per alcuni funghi un effetto di potenziamento dell’azione citotossica di alcuni farmaci chemioterapici. Studi epidemiologici hanno permesso di evidenziare una minore incidenza di alcune forme tumorali in aree di consumo costante di alcuni funghi (Agaricus brasiliensis, Shitake...) attribuendo loro un possibile effetto preventivo di malattia.

    Modulazione del sistema immunitario
    In molte malattie (allergie, malattie auto-immuni) si riscontra uno squilibrio del sistema immunitario. Studi scientifici hanno dimostrato che i funghi effettuano una modulazione del sistema immunitario riportandolo all’equilibrio con notevole riduzione della sintomatologia da squilibrio. Questo effetto si esplica grazie a particolari molecole (B-glucani) di cui i funghi sono ricchissimi che stimolano particolari cellule e attivano la produzione di molecole in grado di orientare la risposta immunitaria nella corretta direzione.

    Malattie del benessere
    L’attuale stile di vita porta allo sviluppo di “malattie del benessere” quali diabete, ipercolesterolemia, iperlipidemia, gotta, sovrappeso e obesità, ipertensione ecc. grazie alle loro caratteristiche i funghi forniscono anche in questo caso un ottimo contributo al riequilibrio metabolico.

    Detossificazione
    I funghi sono molto efficaci nella detossificazione di fegato e reni, ma sono in grado si sostenere anche le funzioni di stomaco, intestino, vie aeree e sistema linfatico. La tonificazione di questi tessuti e organi permette all’organismo di eliminare con maggiore efficacia le tossine accumulate, e di eliminare stanchezza e astenia spesso presenti in situazioni di carico tossinico elevato.

    Fungo intero
    Gli effetti benefici si ottengono soprattutto con l’utilizzo del fungo intero grazie alla sinergia di sostanze in esso presenti che lavorano insieme alle giuste concentrazioni e senza effetti collaterali.
    Il nostro sistema immunitario è costituito da cellule di diverso tipo con funzioni diverse; il numero e l’attività di queste cellule sono importantissimi e devono essere in equilibrio per ottenere un buon funzionamento. Uno squilibrio o un indebolimento delle difese può portare all' evoluzione di malattie anche degenerative e per questo la modulazione del sistema immunitario diventa particolarmente importante.

    Come funzionano i funghi
    Un organismo sovraccarico di tossine ambientali e alimentari, stressato e affaticato avrà un sistema immunitario più lento e meno efficace. Studi scientifici su pazienti oncologici hanno dimostrato che l’utilizzo del fungo intero permette la riattivazione cellulare e il potenziamento del sistema immunitario e stimola la reazione dell’organismo nei confronti della malattia. La modulazione del sistema immunitario da parte dei funghi avviene quando c’è squilibrio, mentre un sistema immunitario perfettamente funzionante non viene stimolato. L'attività del fungo e dei suoi componenti è quindi un’attività adattogena e di regolazione e non uno stimolo aspecifico. Le proprietà chelanti dei funghi permettono di legare le sostanze tossiche presenti nei tessuti e di eliminarle potenziando ulteriormente l’organismo e conseguentemente anche il sistema immunitario.

    Errori nei singoli approcci
    I funghi contengono numerosissime molecole bioattive; la scienza ne conosce solo una minima parte e tende ad isolarle e a studiarle separatamente. Se anche dal punto di vista scientifico questo tipo di approccio serve a spiegarne i meccanismi d’azione, si perde la sinergia di tutte le sostanze in essi contenute che si completano e si potenziano osi modulano reciprocamente.
    Se anche gli estratti oi singoli composti isolati dal fungo sono risultati efficaci nel trattamento di alcune patologie e sono utilizzati in numerosi studi scientifici, il loro utilizzo ha spesso portato alla comparsa di effetti collaterali, cosa che non succede con l’utilizzo del fungo intero. L’utilizzo del fungo intero è sicuro: dosi fino a I5g per somministrazione non hanno evidenziato effetti collaterali.

    L’azione adattogena e detossificante è ottenuta solo con l’utilizzo del fungo intero
    Gli estratti contengono solo una piccola parte delle molteplici sostanze contenunte nel corpo fruttifero del fungo. Per questo motivo gli estratti non hanno un effetto adattogeno. Quando il nostro sistema immunitario è sbilanciato il fungo intero agisce riequilibrandolo. Lutilizzo degli estratti può in qualche caso aggravare lo squilibrio. Inoltre gli estratti, a differenza del fungo intero, non svolgono una vera e propria funzione detossificante e non prowedono. dunque, alla naturale eliminazione della tossicità.

    Fungo intero e micelio contengono una diversa sinergia di sostanze bioattive
    Nel micelio manca quella parte di sostanze nutritive che viene prodotta nelle lamelle del corpo fruttifero e che va a formare le spore, ossia tutta la parte rigenerativa del fungo. La parte rigenerativa in particolare del Reishi contiene la maggior parte delle sostanze antiinfiammatorie (triterpeni). Gli estratti e il micelio non contengono queste sostanze. D’altra parte il micelio contiene invece molti enzimi e sostanze antiossidanti e il suo utilizzo sarà diverso da quello del fungo intero. Inoltre la produzione del micelio viene effettuata su cereali per cui circa il 50% della polvere è costituita da cereali. Per questo motivo il dosaggio utilizzato per il micelio deve essere superiore a quello previsto per il fungo intero e la sua azione è relativamente più lenta.
    Fungo intero e micelio sono in generale da preferire rispetto all’utilizzo degli estratti, ma la loro destinazione d’uso deve essere comunque diversa.

    Come e su cosa agiscono i funghi medicinali
    I funghi, per loro natura, hanno la capacità di "digerire" tramite complessi processi enzimatici quanto ricavano da sostanze in decomposizione assorbendo tali sostanze e rendendole nuovamente biodisponibili. Essi costituiscono una sorta di connessione tra il mondo minerale inanimato ed il mondo vivente. Ogni tipo di fungo serve a funzioni specifiche, però possiamo affermare che generalmente tutti intervengono su:

    1) Metabolismo glucidico e lipidico;
    2) Chelazione di metalli pesanti;
    3) Riequilibrio del Sistema Immunitario;
    4) Antagonizzazione delle spinte anomale di crescita cellulare;




    Con le conoscenze attuali sui funghi, è possibile oggi fare moltissimo proprio in ambito di medicina preventiva.

    Individuando lo specifico rischio di malattia del singolo individuo — che può essere legato a fattori ereditari, dietetici o di stile di vita — si può consigliare l’introduzione nella dieta di un opportuno fungo alimentare.

    Viceversa, l’uso di grandi quantità di funghi sotto forma di polveri, compresse, estratti è riservata solo alle patologie conclamate e spesso gravi quali virosi, forme tumorali o malattie metaboliche complesse e avanzate.

    La prescrizione dei funghi terapeutici, in queste modalità, deve essere riservata solo a un operatore sanitario, esperto ed educato sullo specifico argomento della micoterapia.

    Anche se sono alimenti, i funghi non velenosi sono pertanto molto efficaci e possono essere di sicuro interesse come aiuto complementare alla Medicina Ufficiale.





    Il sistema immunitario riceve continuamente innumerevoli input ai quali risponde in modo sia specifico che aspecifico e sia con reazioni acute che croniche.
    Tra le sue reazioni, spiccano però, per frequenza e importanza, le risposte TH1 e TH2 e quella infiammatoria.

    RISPOSTA TH1 E TH2
    Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria: la risposta TH1 e quella TH2.

    La risposta TH1 è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri. È sostenuta dall’IFN-Gamma (che attiva la produzione di radicali liberi, NO soprattutto, da parte dei macrofagi e inibisce la risposta TH2) e dall’IL-12 (che stimola le cellule NK a produrre IFN-Gamma). È una risposta carente nei Paesi industrializzati ove prevale la risposta TH2.


    La risposta TH2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche. È sostenuta dall’IL-4 (che attiva i linfociti B e la produzione di Ig E), dall’IL-5 (che recluta eosinofili in presenza di parassiti), dall’IL-13 e dall’IL-10 (che è una citochina antinfiammatoria, blocca l’IL-3, l’IL-5, l’IL-12, la produzione di IFN-Gamma e la risposta TH1, ma è proinfiammatoria nei confronti dei processi allergici).

    La natura dell’antigene seleziona il tipo di risposta. In ogni caso non tutti i virus inducono una potente risposta TH1. Il virus dell’influenza e del morbillo, ad esempio, sopprimono la risposta TH1 e vaccinando contro il morbillo i bambini di pochi mesi, con sistema immunitario ancora immaturo, è possibile squilibrarli in senso TH2 con conseguente iperattività allergica.

    I fattori che promuovono la polarizzazione tra TH1 a TH2 con conseguente squilibrio verso TH2 sono:
    Alcune vaccinazioni
    Esposizione a sostanze chimiche quali i pesticidi (insetticidi organo-forforici) che inibiscono la produzione IL-2 essenziale per l’attività TH1
    Assunzione dei steroidi: il cortisolo induce la produzione di citochine TH2
    Malattia neoplastica: molti fattori di rischio carcinogenetico (sostanze chimiche, fumo, ormoni) determinano infiammazione cronica e abbassamento dei livelli TH1 ? riduzione della capacità dell’organismo di riconoscere le cellule neoplastiche.

    L’aumentata risposta TH2 (pro-infiammatoria) che ne deriva è responsabile, tra l’altro, della neo angio-genesi intorno ai tessuti danneggiati che favorisce la metastatizzazione delle cellule trasformate. La persistente attivazione di questo stato, oltre a predisporre alla trasformazione neoplastica, può attivare fenomeni allergici, infiammatori e autoimmuni.







    La risposta TH1 è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri.





    La risposta TH2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche.





    Alcune patologie sulle quali i funghi hanno dato ottimi risultati sono il diabete, problemi circolatori, cancro, virosi di vario tipo, asma, allergie ed altre.

    I funghi rientrano sicuramente in quella che viene definita immunonutrizione, che è la capacità di modulare l'attività del sistema immunitario attraverso l'utilizzo di specifici nutrienti.

    L'immunonutrizione può essere utilizzata ogni volta che si ritenga necessario riequilibrare la risposta immune cellulare (TH1) ed umorale (TH2).




    Quello che noi conosciamo come fungo, in realtà è solo il frutto, che è visibile sopra la superficie del terreno. Il frutto ha il compito di rilasciare le spore, che, un po' come il polline per i fiori, vengono traportate dal vento e dall'acqua. Le spore, a contatto con un ambiente favorevole, si struttureranno in filamenti chiamati ife. Le ife, a loro volta, strutturandosi in una fitta rete compatta di filamenti daranno vita al micelio. Il frutto che noi conosciamo è la parte cresciuta al di fuori del terreno del micelio.

    Le principale sostanze attive che producono effetti benefici per la salute dell'uomo sono l'elevata concentrazione di enzimi, metaboliti secondari, triterpeni, lectine, steroli, fibre alimentari, chitina e, non ultimi, i Beta glucani.



    Chi crede nelle potenzialità dei funghi sostiene che questi, oltre a rinforzare il sistema immunitario, regolare glicemia e colesterolo, avere una precisa azione anti - infettiva, sarebbero in grado di inibire la crescita tumorale e di curare disturbi cardiocircolatori e neurologici. Si tratta sicuramente di una rivelazione sorprendente da considerare con cautela senza false illusioni, ma anche con molto interesse per le future scoperte. Non c'è dubbio, come ricorda anche il Ministero della Salute, che i funghi abbiamo un valore nutritivo importante dal punto di vista qualitativo per la presenza di amminoacidi essenziali, vitamine ed alcune sostanze minerali.

    Il fungo ABM (Agaricus Blazei Murrill), per esempio, sembra essere il fungo che maggiormente combatte le formazioni tumorali. La sua riscoperta è stata avvicinata a quella della penicillina poiché gli anno attribuito azioni rivoluzionarie contro il cancro e l'AIDS. In attesa di conferme circa le potenzialità dei funghi per la cura di malattie tanto gravi, non vanno sottovalutate le capacità terapeutiche dei funghi per la cura di malattie piuttosto diffuse negli anziani. La Maitake (Grifola frondosa) ad esempio, da secoli apprezzata dai Giapponesi, si è dimostrata, infatti, efficace per l'abbassamento della pressione, per la cura del diabete senile e l'osteoporosi.

    Anche se sono alimenti, i funghi non velenosi sono pertanto molto efficaci e possono essere di sicuro interesse come aiuto complementare alla Medicina Ufficiale. Alcune patologie sulle quali i funghi hanno dato ottimi risultati sono il diabete, problemi circolatori, cancro, virosi di vario tipo, asma, allergie ed altre. I funghi rientrano sicuramente in quella che viene definita immunonutrizione, che è la capacità di modulare l'attività del sistema immunitario attraverso l'utilizzo di specifici nutrienti. L'immunonutrizione può essere utilizzata ogni volta che si ritenga necessario riequilibrare la risposta immune cellulare (TH1) ed umorale (TH2).

    FUNGHI MEDICINALI COME SORGENTE DI POLISACCARIDI IMMUNOMODULANTI E ANTITUMORALI.


    Con il termine "fungo" si intende generalmente la definizione data da Chang e Miles nel 1992: "un macrofungo con un corpo fruttifero distinguibile che può essere sia epigeo che ipogeo, grande abbastanza da essere visto ad occhio nudo e da essere raccolto".

    Si stima che sulla Terra vi siano 140.000 specie di funghi di cui si conosce probabilmente solo il 10% (circa 14.000 specie identificate). I funghi forniscono una potente fonte di molecole farmacologiche potenti, utilizzate anche a livello farmaceutico.

    In particolare, rappresentano una sorgente importante di polisaccaridi con attività immunostimolante e antitumorale. Molti Basidiomiceti, se non tutti, contengono polisaccaridi biologicamente attivi nel frutto intero, nel micelio e nel terreno di coltura. Dati scientifici sui polisaccaridi dei funghi sono stati ottenuti da 651 specie e da 182 generi di etero ed omobasidiomiceti. Questi polisaccaridi (B-glucani o glicoproteine) sono caratterizzati da diverse strutture chimiche, ed hanno quindi azione diverse e più o meno potenti. La maggior parte sono caratterizzati da legami B-(1-3) e ramificazioni B-(1-6) necessarie per l'azione antitumorale. I B-glucani ad alto peso molecolare sono più efficaci di quelli a basso peso molecolare. Inoltre più complessa è la struttura maggiore è la loro efficacia. La solubilità in acqua è un'altra caratteristica che ne potenzia l'attività immunomodulante e antitumorale.


    Principali effetti di immunomodulazione dei polisaccaridi:
    prevenzione dell'oncogenesi attraverso l'assunzione orale di funghi o di loro preparazioni
    attività antitumorale diretta contro tumori allogenici o singenici
    attività di immunopotenziamento contro i tumori in combinazione con la chemioterapia
    preventive effect on tumor metastasis.

    Un buon esempio degli effetti di prevenzione di queste sostanze immunomodulanti è dato da ricerche giapponesi su un popolare fungo commestibile e medicinale, l' Hypsizygus marmoreus (Ikekawa 2001). Topi di un gruppo di controllo sono stati nutriti con una dieta contenente il 5% di frutto intero di Hypsizygus marmoreus. A tutti i topi è stata effettuata somministrazione intraperitoneale di un potente carcinogeno, il metilcolantrene, ed è stata studiata l'evoluzione carcinogenetica. Alla fine della 76° settimana di osservazione, 21 topi su 36 avevano sviluppato il tumore, ma solo 3 del gruppo trattato con il 5% di Hypsizygus marmoreus. Gli autori conclusero che il meccanismo di inibizione oncogenica e di prevenzione dello sviluppo di malattia era legato agli effetti di immunopotenziamento da parte del fungo (Ikekawa 2001).

    Ricercatori dimostrarono che il tasso di mortalità per malattie tumorali in una popolazione di agricoltori che coltivavano Flammulina velutipes (un ben conosciuto fungo medicinale in Giappone) era significativamente più basso rispetto alla popolazione generale della regione (Ikekawa 1995, 2001). Un'altra osservazione epidemiologica simile è stata fatta tra gli abitanti di Piedade in Brasile che assumevano regolarmente un potente fungo medicinale che cresceva in quella zona, l'Agaricus Blazei.

    Meccanismi di azione immunomodulante e antitumorale dei polisaccaridi dei funghi

    I polisaccaridi dei funghi esercitano la loro azione antitumorale principalmente attraverso l'attivazione immunitaria dell'organismo ospite. Queste sostanze sono definite "Biological Response Modifiers" o BRM (modificatori di risposta biologica o anche adattogeni) secondo la definizione di Wasse e Weis nel 1999.

    Caratteristiche dei BRM sono:
    1. Non causano Danni nè stress addizionale all'organismo
    2. Aiutano l'organismo ad adattarsi a stress ambientali e biologici
    3. Esercitano sull'organismo un'azione non specifica, supportando alcuni dei principali sistemi tra cui il sistema nervoso, ormonale ed immunitario, così come sostengono le azione di regolazione (Breckman 1980).

    Cosa sono i beta glucani?
    I B-glucani (beta-glucani) sono polisaccaridi che si trovano nella crusca dei cereali in grano, nella parete cellulare dei lieviti nei funghi e nei batteri. I B-1,3-D glucani sono considerati dei Modificatori di risposta biologica (BRM Biological Response Modifier) per la loro capacità di attivare il sistema immunitario. Tuttavia, è importante notare che l'attività dei B-1,3-D glucani è diversa da quella degli agenti che stimolano il sistema immunitario.


    Agenti che stimolano il sistema immunitario possono potenziare una iper-stimolazione e pertanto sono controindicati in caso di allergie e malattie autoimmuni. I B-1,3-D glucani modulano il sistema immunitario, ossia lo regolano perché possa funzionare meglio riducendone l'iperreattività. Questa azione è effettuata attraverso l'attivazione dei fagociti, cellule immunitarie la cui funzione è quella di intrappolare e distruggere sostanze estranee quali batteri, virus, funghi patogeni e parassiti. Oltre a potenziare l'attività dei fagociti, i B-1,3-D glucani contribuiscono a ridurre gli LDL (colesterolo cattivo) nel sangue, coadiuvano la riparazione delle ferite, aiutano a prevenire le infezioni, aumentano numero ed efficacia delle cellule Natural Killer e contribuiscono a prevenire e a trattare il cancro.

    L'antrace è una malattia che non può essere studiata per ovvie ragioni. In uno studio condotto presso il Dipartimento della Difesa Canadese (Canadian Department of Defense) il Dr. Kournikakis ha dimostrato che l'assunzione orale di B-glucani con o senza antibiotici protegge i topi contro le infezioni da antrace. Una dose di antibiotico insieme a 2 mg per Kg di peso di B-glucani per bocca per 8 giorni prima dell'infezione con Bacillus antracis proteggeva il topo per i 10 giorni dopo l'esposizione (periodo test). I topi trattati solo con antibiotico non sopravvivevano. Un secondo esperimento condotto sui topi per valutare gli effetti dei B-glucani per via orale dopo esposizione a Bacillus antracis ha evidenziato risultati simili al precedente. Il tasso di sopravvivenza nei topi trattati con B-glucani era 80-90% contro il 30% del gruppo di controllo dopo 10 giorni. Questi dati fanno sperare di poter ottenere risultati simili anche nel caso dell'uomo.

    L'azione immunomodulante dei polisaccaridi dei funghi è principalmente importante in prevenzione, come trattamento dolce e non invasivo e nella prevenzione della metastatizzazione.

    I polisaccaridi dei funghi non attaccano direttamente le cellule tumorali, ma producono i loro effetti attivando determinate risposte immunitarie nell'ospite. Ciò è stato verificato in molti esperimenti, quali la perdita dell'effetto antitumorale in topi timectomizzati o dopo somministrazione di antisieri contro i linfociti (Ooi e Liu 1999). Tali risultati suggeriscono che l'azione antitumorale richiede una risposta T linfocitaria intatta e che tale attività è mediata da un meccanismo mediato dal timo. L'attività di alcuni polisaccaridi, quali ad esempio il Lentinan, è inibita dal pretrattamento con inibitori dei macrofagi quali la carragenina.


    I polisaccaridi e i proteoglicani derivati dai funghi agiscono da immunomodulanti. La capacità di queste sostanze di aumentare o sopprimere la risposta immunitaria dipende da tutto un insieme di fattori tra cui il dosaggio, la modalità di somministrazione, l tempo e la frequenza di somministrazione, i meccanismi di azione e i siti di attività. È stato dimostrato che molti composti dei funghi sono in grado di potenziare l'attività del sistema immunitario aspecifico e altri di quello specifico, di attivare alcune cellule del sistema immunitario in grado di mantenere l'omeostasi, ad esempio attraverso l'attivazione dei macrofagi (macrofagi, cellule di presentazione dell'antigene, granulociti, cellule NK, cellule dendritiche) e l'induzione della sintesi di citochine (interleuchine, interferoni, fattori di stimolazione delle colonie) che orientano l'azione del sistema immunitario e inducono l'attivazione del sistema del complemento e delle proteine di fase acuta. Possono anche essere considerati come induttori di citochine, in grado di indurre l'espressione genica di varie citochine immunomodulatorie e di recettori per le citochine. Sono in grado di stimolare anche i linfociti B che regolano la risposta anticorpale e i linfociti T che mediano la risposta ciotossica.

    PREVENZIONE
    Cancer Research UK afferma: studi epidemiologici sull'uomo in Giappone e in Brasile hanno evidenziato che il consumo regolare, nel lungo periodo, di funghi medicinali è in grado di ridurre significativamente l'incidenza di sviluppo tumorale e dice anche che "ci sono prove sempre maggiori, attraverso esperimenti su modelli animali, del fatto che l'assunzione regolare di funghi medicinali o di loro estratti, può esercitare un effetto preventivo sia come elevata attività antitumorale sia come inibizione dell'incidenza di metastasi. Gli estratti di funghi medicinali possono essere utilizzati per migliorare la qualità della vita alleviando gli effetti collaterali di radio e chemioterapia, quali la stanchezza, la riduzione dell'appetito, la deplezione midollare e il rischio di infezioni opportunistiche.
    Cancer Research UK afferma anche che, è stato dimostrato che queste sostanze sono sicure, non tossiche, anche quando assunte per lunghi periodi di trattamento e, quando assunte durante trattamenti di chemio e radioterapia, ne riducono in modo significativo gli effetti collaterali. Questi risultati sono in netto contrasto con i ben documentati effetti collaterali della maggior parte dei composti chemioterapici e, anche se in minor misura dei composti immunoterapici (es. anticorpi monoclonali) o alcune terapie biologiche per le quali sono stati dimostrati numerosi effetti collaterali quali febbre, brividi, rash cutanei, edemi, artralgie, ipotensione, insufficienza cardiaca congestizia o tossicità per il sistema nervoso centrale.

    Molti composti estratti dai funghi sono stati classificati agenti anti-tumorali dal US National Cancer Institute.

    Perché utilizzare una miscela di estratti?
    I ricercatori ritengono che, per massimizzare la risposta immunitaria, la cosa migliore è utilizzare una miscela di polisaccaridi ottenuti da vari funghi. Questi diversi polisaccaridi potenziano il numero e l'attività dei NK e dei linfociti Killer. La combinazione di diverse specie di funghi medicinali è in grado di inviare stimoli multipli al sistema immunitario per risvegliare le difese immunitarie naturali.


    Perché è importante che i funghi siano coltivati biologicamente
    I funghi sono dei potenti chelanti e possono quindi accumulare sostanze tossiche e metalli pesanti. In particolare, questo succederà se crescono nelle vicinanze di zone industrializzate dove aria e acqua sono potenzialmente inquinate, in quanto i funghi saranno in grado di concentrarle. Questa capacità di chelare sostanze tossiche diventa molto utile nell'organismo in quanto i funghi, se biologicamente coltivati, eserciteranno un'attività di detossificazione dell'organismo.


    Le principale sostanze attive che producono effetti benefici per la salute dell'uomo sono l'elevata concentrazione di enzimi, metaboliti secondari, triterpeni, lectine, steroli, fibre alimentari, chitina e, non ultimi, i Beta glucani.

    Elenco dei principali funghi medicinali (fonte: Ivo Bianchi, MICOTERAPIA, i funghi medicinali nella pratica clinica, Palermo, Nuova Ipsa Editore, 2008):

    Si propone di seguito un elenco dei funghi medicinali e, a titolo puramente indicativo, le patologie più comuni per le quali essi vengono utilizzati, rimandando ad ogni lettore, ovviamente, l'approfondimento dovuto.
    Lentinus Edodes - (SHIITAKE): ipercolesterolemia, iperuricemia, cachessia neoplastica, artrosi, affezioni virali, influenza, rinite, steatosi epatica, eczema, cancro polmonare e mammario, sarcoma;
    Coprinus Comatus: diabete tipo I e II, stipsi, emorroidi, tossicosi epatica;
    Polyporus umbellatus - (ZHU LING): edemi, ritenzione di liquidi, ipertensione, drenaggio linfatico, metastasi linfonodali, cancro, leucemia;
    Hericium Erinaceus - (HOUTOU): gastrite, reflusso gastroesofageo, ulcera gastrica e duodenale, allergie ed intolleranze alimentari, rettocolite ulcerosa,
    Auricularia auricula judae - (MU HER - KIKURAGE): Infiammazione delle mucose, tracheite, tosse secca, cancro cutaneo, carcinoma epidermoide, eccesso di radicali liberi, emorroidi, obesità;
    Cordyceps sinensis - Cordyceps militaris: Stanchezza, convalescenza, depressione, insonnia, impotenza, sterilità maschile e femminile, gastroenteriti infettive, irregolarità mestruali, glomerulonefrite cronica, insufficienza renale, asma, bronchite cronica;
    Grifola frondosa - (MAITAKE): Carcinoma mammario, polmonare, gastrico, epatico, vescicale, prostatico, melanoma, glioblastoma, ottimo per controbattere gli effetti secondari della chemioterapia, cistiti ricorrenti, ipertrigliceridemia, deficit immunologico, stress, osteoporosi;
    Ganoderma lucidum - (LING ZHI - REISHI): Insonnia, stanchezza, invecchiamento precoce, miotonia distrofica, problematiche cardiovascolari, aritmia, dispnea, precordialgie, allergie, eczemi, epatiti A,B,C, carcinoma nasofaringeo, artrite reumatoide, mononucleosi infettiva, leucopenia.
    Agaricus brasiliensis - (COGUMELO DEL SOL): Deficit immunologico, patologie autoimmuni, frequenti ricadute infettive, allergia, asma, invecchiamento precoce, ipertensione arteriosa, intossicazioni, cirrosi epatica, epatite B, epatite tossica, sarcoma, melanoma, patologie neoplastiche.
    Coriolus versicolor - (KAWARATAKE - YUN ZHI): azione antivirale, tumori ormono-dipendenti (mammari, prostatici), carcinoma polmonare, sarcoma, tumori cerebrali, linfoma, carcinoma esofageo, gastrico, nasofaringeo, polmonare, colo-rettale, ovarico, cervicale (HPV correlato), vescicale.

    Attualmente l'evidenza degli effetti positivi dei funghi nel trattamento delle malattie degenerative trova sempre maggiori conferme anche da parte della medicina occidentale e sempre piú composti da essi isolati si dimostrano promettenti. In questo contesto si inserisce l'iniziativa di un gruppo di professionisti: medici, biologi, farmacisti e veterinari che hanno recentemente costituito l'Associazione Scientifica Internazionale senza fini di lucro chiamata International Mycotherapy Institute.



    (L'immagine è tratta dal libro: Ivo Bianchi, MICOTERAPIA, i funghi medicinali nella pratica clinica, Palermo, Nuova Ipsa Editore, 2008)



    PER AUMENTARE LA BIODISPONIBILITA' NELL'ASSUNZIONE DEI FUNGHI SI SUGGERISCE DI ASSUMERE CONTEMPORANEAMENTE ASCORBATO DI POTASSIO ( MICO-COMPLEX)


    Di solito, per l'uso terapeutico i medici prescrivono un dosaggio doppio o triplo rispetto a quello a scopo preventivo.

    Quest'ultimo si aggira su 1 o 2 grammi al dì. E' anche diverso considerare la polvere, il micelio, le spore, l'estratto, la cui scelta è in genere lasciata all'operatore esperto. Comunque, assumendo la polvere del fungo, a scopo alimentare non si sbaglia.

    Trattandosi di alimenti, come definito dal Ministero della Salute, non di farmaci, anche dosaggi alimentari di polvere di fungo, di 5 o più grammi al giorno, non danno problemi, salvo intolleranze alimentari particolari per quel o quei funghi selezionati, individuali, peraltro piuttosto rare e facilmente reversibili sospendendo la somministrazione.

    Dosi fino a 15 grammi di polvere al giorno, dei funghi descritti, in soggetti adulti in normale stato di salute, non hanno evidenziato alcuna sindrome o problema da sovradosaggio (Stefania Cazzavillan). Questa osservazione vale comunque per qualunque alimento. Tutti i funghi risentono dell'azione potenziante della vitamina C naturale, assunta con i cibi e/o con integratori, nello stesso giorno in cui si assume il fungo.
    CONTINUA....
    http://www.erboristeriarcobaleno.com/micot...oncologico.html
     
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  2. aldoarduo
     
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    User deleted


    quale fungo è indicato per le metastasi epatiche non operabili
     
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1 replies since 2/7/2013, 20:26   2135 views
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