Fiori di Bach:

cura dell'anima?

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  1. isaefrenk
     
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    Come nasce la "terapia con i fiori" di Bach?

    Non vi è una guarigione senza un cambiamento del modo di vivere… senza la pace dell’anima… senza una sensazione di gioia interiore - ha scritto il medico inglese Edward Bach ed è su questo principio che ha basato gran parte del suo lavoro.

    Bach dedica tutta la sua vita alla medicina, all’omeopatia e allo studio dell’immunologia e durante il suo cammino si accorge che in lui è sempre più forte l’attenzione che pone al malato piuttosto che alla malattia, con il desiderio di adoperarsi per alleviare la sofferenza del prossimo. Intorno alla fine degli anni venti, Bach comincia a collegare certi fiori alla personalità e al comportamento di alcuni suoi pazienti e a somministrarli in preparazioni ottenute come si fa in omeopatia. Il successo che ottiene con i suoi pazienti lo spinge a proseguire in questa direzione: nasce così la terapia con i fiori. Secondo Bach, quindi, gli stati d’animo negativi si traducono in un sintomo patologico (che può essere organico, psichico o spirituale) e certi fiori sarebbero in grado di riportare in equilibrio le emozioni che ci impediscono di vivere armonicamente.

    Per continuare il suo lavoro sui fiori Bach si trasferisce in campagna, a diretto contatto con la natura, facendo esperimenti su piante e affinando il suo metodo prima di morire per una malattia del sangue a soli 50 anni.

    In che modo i fiori agirebbero sulle persone?

    I fiori scoperti e utilizzati da Bach sono 38 e sono a base di fiori selvatici, ognuno dei quali andrebbe a curare uno specifico squilibrio della personalità, su cui sono in grado di agire positivamente riarmonizzandone i sintomi psicosomatici. "Tutto in natura è semplice", sostiene Bach, secondo il quale sono le nostre paure, ansie e tensioni a complicare le cose e a dare così la possibilità alla malattia di avanzare. Bach dice di scovare e curare questi "malumori" cosicché con la loro guarigione se ne andrà anche la malattia che ci fa soffrire. Nell’utilizzo di questi rimedi non si tiene conto della natura del male. Si cura il paziente e, a mano a mano che le sue condizioni di salute migliorano, la malattia se ne va da sé.

    Dal momento che lo stesso male può causare sintomi differenti in persone diverse sono questi sintomi che andrebbero curati, secondo Bach, perché indicherebbero la vera causa del male. E visto che la psiche, la mente umana, è la parte più sensibile e delicata del corpo, la malattia si insedia e si sviluppa lì con molta più precisione che a livello fisico. Per questo motivo un’analisi comportamentale e psicologica si dimostra indispensabile - secondo quest'ottica - per scegliere il rimedio o i rimedi necessari.

    Quali fiori e perché?

    Secondo Bach la malattia causa nella persona un cambiamento d’umore e un buon osservatore può accorgersene con largo anticipo. In questo modo la malattia si può prevenire. Nel caso in cui, invece, il disagio dovesse essere già presente da tempo, sarà possibile risalire al giusto rimedio osservando l’umore del malato. I 38 rimedi floreali scoperti da Bach sono infatti suddivisi in 7 gruppi ognuno dei quali rappresenta un determinato umore, quindi una condizione psichica diversa.

    Ed ecco allora i fiori adatti per chi vive nella paura (l’eliantemo, il mimolo giallo, la visciola, il pioppo tremolo e l’ippocastano rosso), nell’incertezza (il fiorsecco, il minestrone, l’avena selvatica…), per chi non prova interesse per il presente (il caprifoglio, la rosa canina, l’ulivo, l’ippocastano…), per chi vive la solitudine (la violetta d’acqua, l’impatiens, il brugo), per chi si lascia facilmente condizionare (l’agrimonio, il noce, l’agrifoglio…), per chi vive lo sconforto o la disperazione (il larice, il pino silvestre, l’olmo inglese, il castagno…), per chi si preoccupa troppo del benessere altrui (la cicoria selvatica, la verbena, la vite, il faggio, l’acqua di roccia). E ancora, per quelle persone che presentano più umori contemporaneamente, c’è la possibilità di abbinare più fiori appartenenti allo stesso gruppo o a gruppi diversi.

    Dalla raccolta alla miscela…

    I fiori di Bach, allo stato puro o già diluiti e quindi pronti per l’uso, possono essere acquistati nelle farmacie omeopatiche, nei centri che offrono un’ampia gamma di prodotti naturali per l’alimentazione e la salute, in molte erboristerie ben fornite. Tuttavia secondo alcuni sarebbe possibile prepararli anche in casa. La prima cosa da fare è la raccolta dei fiori, che deve avvenire secondo precise modalità:

    raccoglierli nei luoghi dove ve ne sono in abbondanza e dalle piante che sono all’inizio della fioritura;
    tagliarli con forbici o cesoie lavate accuratamente con acqua e sapone neutro;
    deporli delicatamente su un piatto con delle pinzette, il tutto rigorosamente ben pulito;
    raccoglierli in una bella giornata senza nubi o vento dalle 8 alle 10 del mattino.
    Nel frattempo va preparata ed esposta al sole una coppa di vetro pulita, che non sia entrata in contatto diretto con le mani, riempita con una quarto di litro di acqua pura, di fonte, minerale naturale o bollita. Sulla superficie di quest’acqua, ad uno ad uno, si adagiano con le pinzette i fiori raccolti e trasportati con cura. L’esposizione al sole deve durare 3/4 ore circa. Dopodiché le corolle possono essere prelevate e l’acqua, che ne ha assunto l’energia benefica grazie anche ai raggi del sole, può essere versata in un vaso in vetro scuro, ben chiuso, contenente lo stesso quantitativo di cognac. L’alternativa al metodo solare è la bollitura che prevede l’utilizzo di una pentola in smalto con coperchio e una cottura di 30 minuti dall’inizio della bollitura.

    Come si prendono i fiori di Bach?

    Per essere utilizzato a scopo terapeutico il rimedio ottenuto con il metodo solare (o della bollitura) deve essere ulteriormente diluito. In una bottiglietta da 30 cc fornita di contagocce si versano 15 cc di acqua pura, 15 cc di cognac e 2 gocce prelevate dalla confezione del rimedio concentrato.

    La cura di base prevede l’assunzione di 4 gocce di questa preparazione che si rinnoverà di volta in volta 4 volte al giorno. Non ci sono regole precise riguardo gli orari o le condizioni in cui è meglio prendere le gocce, semmai viene consigliato di trattenere per qualche istante le gocce in bocca, tra la lingua e il palato, e badare a non toccare il contagocce con le labbra o con le dita.


     
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  2. isaefrenk
     
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    domenica abbiamo conosciuto una coppia di amici di Sonia, tra l'altro lui è medium e anche lei è molto sensibile e delicata, bè lei prepare i fiori di bach e ci ha dato un suo flaconcino che si chiama RESCUE REMEDY per Vita che era un pò agitata anche per via che sta mettendo un canino...ci ha lasciato anche un suo volantino che scannerizzeremo e posteremo
     
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  3. Makimura
     
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    esiste una tabella di questi fiori... cioè credo di aver capito che ci sono varie essenze... esiste una tabella che dice che quell'essenza cura la tal cosa?
     
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  4. isaefrenk
     
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    sì certo, se leggi il primo articolo del post, già ci sono alcuni tipi di piante e la loro funzione, appena riusciamo mettiamo quelle che ci sono nel flaconcino che ci hanno dato e la loro funzione
     
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  5. anele1964
     
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    Ciao i fiori di bach!! Si il rescue remedy è un pronto soccorso ma i fiori vanno testati sula persona, ed in base alla stessa si fanno io e jonata li stiamo prendendo, si deve andare a vedere ogni fiore a cosa serve e poi in base allo stato d'animo che si vive si decidono i fiori!! ma sempre testati e non per un un test scritto,lo deve fare l'erborista con il VEGA TEST o con la pratica che in una mano la bottiglietta del fiore e nell'altra si vede se la mano si apre oppure no, opure mettendo la bottiglietta appoggiata sul collo sulla destra e l'altro braccio si spinge verso l'alto se il braccio fa leva e non sale è ok se no non va bene per noi!!!! Sono tecniche che si usano per testare ogni cosa anche quello che mangiamo, se non vanno bene il nostro corpo ce lo dice!! Credetemi sono vere!! Se a qualcuno non è chiaro o rispiego meglio!! CIAUUUUU anele
     
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  6. isaefrenk
     
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    interessante...proveremo questi test
    comunque a Vita la sera che glieli abbiamo dati, pareva più agitata di prima...mà da allora ancora non glieli abbiamo ridati, magari non sono sulle frequenze di Vita

    Edited by isaefrenk - 21/1/2009, 14:22
     
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  7. isaefrenk
     
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    ecco alcuni link di siti sui fiori di bach, anche per i bambini

    http://www.floriterapia.net/index1.htm

    http://www.lifegate.it/salute/articolo.php?id_articolo=509
     
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  8. anele1964
     
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    COME AGISCONO i FIORI di BACH

    Nel suo libro Guarisci te stesso, Edward Bach sottolinea come la malattia, così come la conosciamo, non sia altro che l'aspetto superficiale di un malessere profondo. All'origine dei disturbi fisici, secondo la teoria di Bach, ci sarebbe una disarmonia tra anima e mente. In quest'ottica l'unico modo per guarire davvero è mettere a nudo tale squilibrio e rigenerare se stessi dall'interno. E' secondo questo principio che agiscono i fiori di Bach. Ma come è possibile che una semplice essenza possa avere degli effetti tanto profondi?
    eccoli, in sintesi,

    I FIORI DI BACH

    ESSENZA
    NOME ITALIANO
    SINTOMI CHIAVE

    AGRIMONY
    Agrimonia
    Inquietudine interiore, svalutazione dei propri problemi, si coprono i problemi con una "facciata" allegra. Si evita il confronto.

    ASPEN
    Pioppo tremulo
    Angosce inspiegabili, timori infondati, ansia, presentimenti negativi non ben definiti.

    BEECH
    Faggio
    Eccessivo senso critico verso tutti e tutto, intolleranza; si cerca la pagliuzza nell'occhio dell'altro senza vedere la trave nel proprio.

    CENTAURY
    Cacciafebbre
    Eccessiva disponibilità, debolezza di volontà, tendenza "a farsi mettere i piedi in testa".

    CERATO
    Cerato
    Non si ha fiducia nelle proprie capacità di giudizio, si chiede sempre consiglio, spesso si viene fuorviati.

    CHERRY PLUM
    Susino asiatico
    Paura di perdere il controllo di se stessi, molto utile in affetti dal Morbo di Parkinson.

    CHESTNUT BUD
    Gemme d'ippocastano
    Tendenza a ripetere all'infinito gli stessi errori, s'impara lentamente, l'apprendimento è rallentato.

    CHICORY
    Cicoria selvatica
    Personalità possessiva, invadente; si tende a cercare di manipolare gli altri; archetipo della "supermamma" che non vorrebbe mai staccarsi dal figlio.

    CLEMATIS
    Vitalba
    Sogni ad occhi aperti; disinteresse per il presente, vivono costantemente tra le nuvole, di fronte alle difficoltà si rifugiano nei sogni.

    CRAB APPLE
    Melo Selvatico
    Senso di sporcizia interiore, si ha vergogna di sé, ci si sente colpevoli, macchiati Si temono i posti non puliti, toilette sporche etc..

    ELM
    Olmo inglese
    Senso di inadeguatezza rispetto ai propri compiti, non ci si sente all'altezza di ciò che si dovrebbe fare. Non si sa più da dove iniziare.

    GENTIAN
    Genzianella autunnale
    Scetticismo, pessimismo, scoraggiamento. Ci si sente depressi ma non si sa il perché.

    GORSE
    Ginestrone
    Disperazione totale, si è depressi, rassegnati, interiormente stanchi, ci si lascia convincere a nuovi tentativi terapeutici deprimendosi sempre di più per gli insuccessi.

    HEATER
    Brugo
    Egocentrismo, paura della solitudine, si pensa solo ai propri problemi, si tende ad esagerare, si amplificano le situazioni; si vuole sempre ricevere senza mai dare.

    HOLLY
    Agrifoglio
    Gelosia, diffidenza, invidia, si ha piacere del male altrui, si sospetta di tutti, si teme sempre di essere raggirati, si nutrono sentimenti di vendetta.

    HONEYSUCKLE
    Caprifoglio
    Rimpianti, nostalgia, si pensa sempre al passato e si parla sempre del passato, si vorrebbe poter ricominciare da capo.

    HORNBEAM
    Carpino Bianco
    Ci si sente fisicamente stanchi e spossati, è come se si avesse passato la notte in bianco.La vita è monotona, non si ha entusiasmo.

    IMPATIENS
    Non mi toccare
    Impazienza, estrema irritabilità, tensione, si è sempre sul punto di scattare come molle, non si sa attendere che le cose si sviluppino.

    LARCH
    Larice
    Sfiducia in se stessi, senso di inferiorità, ci si attendono sempre fiaschi totali, ci si sente inutili e impotenti, i bambini a scuola si sentono dei falliti.

    MIMULUS
    Mimolo giallo
    Timidezza, si hanno delle fobie verso cose specifiche, si rimandano le cose per paura, ipersensibilità verso qualcosa (freddo, caldo, forti odori) i bambini si aggrappano alla madre.

    MUSTARD
    Senape selvatica
    Si ha una profonda melanconia, molto introverso, qualcosa di pesante e opprimente avvolge l'anima.

    OAK
    Quercia
    Ligio al dovere, tenace, è stanco ed esaurito, ma non si lamenta mai, porta su di sé il peso degli altri, continua a lavorare anche se malato.

    OLIVE
    Ulivo
    Stanchezza fisica e interiore, sfinimento, particolarmente utile dopo una lunga covalescenza oppure dopo lunghi periodi di stress.

    PINE
    Pino silvestre
    Si hanno sensi di colpa, eccessiva autocritica, si crede di non meritare l'amore, può esserci una spinta masochistica, ci si sente vigliacchi.

    RED CHESTNUT
    Ippocastano rosso
    Preoccupazioni, paure ed ansie esagerati per gli altri, si teme sempre che possa succedere qualcosa alle persone amate.

    ROCK ROSE
    Eliantemo
    Panico interiore si hanno delle paure estremamente esaltate, il sistema nervoso è provato. Si hanno delle crisi di panico.

    ROCK WATER
    Acqua di Roccia
    Eccessiva severità con se stessi, si fa di tutto per essere sempre in forma smagliante, si pensa che i piaceri terreni impediscano lo sviluppo spirituale.

    SCLERANTHUS
    Centigrani
    Indecisione, discontinuità, profonda insoddisfazione interiore, nei pensieri si oscilla sempre tra due possibilità, si hanno cambiamenti di umore repentini.

    STAR OF BETHLEM
    Latte di gallina
    Infelicità, tristezza, desolazione secondari ad eventi traumatici anche remoti, si può avere apatia, voce soffocata, insicurezza.

    SWEET CHESTNUT
    Castagno dolce
    Profonda disperazione, senso di vuoto, stress mentale estremo, si pensa di essere arrivati a un punto limite di sopportazione.

    VERVAIN
    Verbena
    Entusiasmo e zelo eccessivo fino all'esaurimento delle proprie forze, si può sfociare nel fanatismo, coraggiosi fino all'estremo, si esagera per imporre le proprie idee.

    VINE
    Vite
    Ambizione smodata, sete di potere, si tende alla tirannia anche in famiglia, non si considerano le opinioni altrui, i bambini piccoli sono maneschi.

    WALNUT
    Noce
    Insicurezza, indecisione, si è estremamente sensibili al giudizio altrui, avviene soprattutto in periodi di cambiamenti sia fisici che psichici.

    WATER VIOLET
    Violetta d'acqua
    Si ha una sensazione di superiorità che provoca isolamento dagli altri, si risolve tutto tra se, si ha difficoltà a andare incontro agli altri di propria volontà, non si riesce a piangere.

    WHITE CHESTNUT
    Ippocastano bianco
    Si hanno pensieri e immagini che ci vengono continuamente alla mente, senza che siano voluti, è come se un disco ripetesse sempre le stesse cose.

    WILD OAT
    Avena selvatica
    Incertezza circa la strada da seguire, si è insicuri a causa di questo, ansia depressione sempre secondari all'insicurezza del proprio ruolo nella vita.

    WILD ROSE
    Rosa Canina
    Apatia, rassegnazione, senso di capitolazione interiore, tristezza latente, si crede di aver acquisito delle influenze negative, si accetta tutto fatalisticamente.

    WILLOW
    Salice giallo
    Amarezza, vittimismo, ecessiva permalosità, si nutre rabbia e rancore, senza esternarli; ci si sente senza potere, si invidia salute e potere altrui, pensieri "velenosi".



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    Una delle ipotesi sostenute da chi studia e utilizza i rimedi di Bach è che l'acqua in cui sono diluite le essenze metta in risonanza la vibrazione energetica del fiore con il campo energetico del paziente, riequilibrando le disarmonie di quest'ultimo. Un'altra ipotesi, ugualmente accreditata, sì rifà alle scoperte di Hahnemann, il padre dell'omeopatia: un rimedio è in grado di curare una malattia provocando sintomi uguali a quelli della malattia stessa. Bach, come abbiamo visto, scelse i suoi rimedi utilizzando fiori che avessero le stesse caratteristiche dei sintomi da curare.

    I fiori di Bach si osservano risultati interessanti anche se per il momento non si ha un riferimento sperimentale scientifico come per l'agopuntura ma solo sperimentale terapico. Funzionano anche con pazienti che non sanno di assumerli, con i bambini, con gli animali e perfino con le piante, segno evidente che non si può ricondurre la guarigione a un supposto effetto placebo, cioè all'autosuggestione del paziente. Non resta che scegliere il nostro o i nostri rimedi personali. Il primo passo è scoprire qual è il problema, l'errore che è in noi.
     
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7 replies since 26/9/2008, 07:14   361 views
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