Dopo Lucio Battisti, la musica italiana dal 1998 a oggi

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  1. isaefrenk
     
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    Cosa è successo nella musica italiana dopo Lucio Battisti? È successo che si sono confermati i grandi: Ligabue, Jovanotti, Zucchero, Celentano, Pooh, Vasco Rossi, Baglioni. Che a qualcuno è scappato di scrivere, in riferimento a qualche nuova proposta, l’epiteto “il nuovo Lucio Battisti”. E poi qualche debutto importante. Nel 1999 si conferma il chitarrista romano Alex Britti ed esplode il fenomeno Lunapop, la band di Cesare Cremonini, destinata a sciogliersi dopo un unico album. Il loro singolo più famoso è 50 special. Nel 2000 un cantautore milanese vede il suo singolo confermarsi al vertice delle classifiche per mesi. Si chiama Tricarico. Il successo di Io sono Francesco sembra quasi quello di una meteora, ma il talento c’è e ritorna prepotentemente dopo 8 anni con l’album Giglio. Nel 2001 esce nelle sale il film Le fate ignoranti del regista Ferzan Ozpetek. La pellicola registra consensi di critica e di pubblico e trascina anche la canzone che accompagna i titoli di coda. Si tratta di Due destini, della formazione romana dei Tiromancino. Il gruppo fondato da Federico Zampaglione è attivo da anni ma è questo il momento in cui si affaccia alla ribalta nazionale. Il 2002 è assolutamente l’anno di Tiziano Ferro. Lanciato dall’ex pr della Numero Uno di Mogol e Battisti, Mara Maionchi, irrompe sul momento musicale italiano come qualcosa di nuovo e fresco e negli anni successivi avrà modo di confermarsi. Nel 2003? Altro gruppo. Tutto inizia con un videoclip semplice ma sfizioso, con un ritornello anni Settanta e con un nome, Giulia. Si sa, le canzoni con i nomi funzionano sempre. Sono Le Vibrazioni. Nel 2004 registriamo il successo di due singoli: Calma e sangue freddo di Luca Dirisio e Fuori dal tunnel del rapper pugliese Caparezza. Solo il secondo riuscirà a confermarsi nel suo percorso artistico. Nel 2005 esplode una band targata Caterina Caselli. Pugliesi come Caparezza, i Negramaro si impongono per la voce del cantante Giuliano e per una produzione rock melodica che fa subito presa. Nel 2006 esplode invece il fenomeno Fabri Fibra che trascina dietro di sé negli anni a venire una serie di nuove proposte rap. E mai forse come in questo momento la discografia italiana sta puntando così tanto sul genere. Per il 2007 citiamo un non-cantante, ovvero il pianista Giovanni Allevi. Ci permettiamo questa innocente evasione per la portata del fenomeno e per il taglio pop con cui affronta il mercato. In questo 2008 ancora da terminare la regina delle classifiche è Giusy Ferreri, fuoriuscita da un talent show musicale. All’estero è successo che i vincitori di tali concorsi finiscano poi per vendere milioni di copie. Come si dice: è un segno dei tempi.

    1999
    Alex Britti Lunapop

    2000
    Tricarico

    2001
    Tiromancino

    2002
    Tiziano Ferro

    2003
    Le Vibrazioni, Roberto Angelini

    2004
    Luca Dirisio, Caparezza

    2005
    Negramaro, Zero Assoluto, Simone Cristicchi

    2006
    Fabri Fibra

    2007
    Giovanni Allevi

    2008
    Baustelle, Giusy Ferreri, Bugo
     
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0 replies since 28/9/2008, 07:30   64 views
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