Bambino nel lettone oppure no?

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  1. isaefrenk
     
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    Per quanto possa sembrare impossibile, esiste una questione piuttosto basilare che regolarmente genera ancor più controversie della circoncisione o della scelta fra pannolini usa e getta o in cotone: vale a dire, se vostro figlio deve dormire nello stesso letto con voi.
    Fortunatamente (o sfortunatamente, a seconda di qual è la tua posizione), non c’è alcun accordo su quale sia la teoria corretta. E per essere sicuri che non ci sia un modo per decidere una volta per tutti, vi sono anche pochissimi dati scientifici a sostegno di entrambe le posizioni.

    La nostra figlia maggiore ha dormito in una culla in camera con noi per circa un mese, finché non l’abbiamo messa nella sua stanza, mentre quella di mezzo ha dormito nel letto con noi per sei mesi prima di volersene andare. Personalmente, devo dire che mi piaceva rannicchiarmi di fianco a un bimbo tenero, ma dopo aver preso calci su testa, stomaco, schiena, faccia e petto ogni notte per sei mesi, alla fine ero felice di tornare ad una sistemazione per soli adulti. La più piccola ha iniziato a dormire nel nostro letto, ma è andata nella sua stanza dopo sole 6 settimane.

    Ecco alcuni degli argomenti più comuni che emergono durante una discussione sul lettone

    • Indipendenza: I sostenitori del lettone puntano al fatto che in molti paesi (che comprendono circa l’80% della popolazione mondiale) genitori e figli dormono nello stesso letto. Affermano che i bambini vengono forzati a diventare indipendenti troppo presto e che l’evoluzione umana non può stare al passo con le nuove aspettative che la cultura impone ai nostri figli. Sostengono che prima che un bambino possa essere indipendente deve sentire che il mondo è un posto sicuro e che i suoi bisogni saranno soddisfatti. I bambini che dormono nel lettone si rivelano più indipendenti, più sicuri di coloro che non l’hanno mai fatto. Gli oppositori, al contrario, dicono che ciò che funziona in altri paesi non necessariamente funziona qui. In America, una precoce indipendenza è fondamentale, e i bambini dovrebbero quindi imparare in fretta a stare lontano dai genitori, specialmente se entrambi lavorano e i bambini devono stare all’asilo.

    • Sonno: quello del bambino. A dispetto di quanto puoi pensare, il sonno dei bimbi che dormono coi genitori può essere più leggero (coperte fruscianti e genitori che si rigirano nel letto li possono svegliare facilmente). Ma un sonno leggero non è necessariamente negativo. Infatti sembra esservi una correlazione fra il sonno leggero e una inferiore percentuale di SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante).

    • Sonno: il tuo. E’ perfettamente normale anche per i bambini con il sonno più pesante svegliarsi ogni tre o quattro ore per dare un’occhiata in giro. La grande maggioranza (circa il 70%) si rimette a dormire nel giro di un paio di minuti. Ma circa il 30% vedranno qualcosa con cui vogliono giocare (tu o il tuo partner, per esempio), e staranno svegli per ore.

    • Sicurezza. Molti genitori hanno paura di schiacciare il bambino che dorme nel letto con loro. Può essere una preoccupazione legittima, ma la maggior parte degli adulti, anche quando dormono, hanno un fortissimo senso della loro posizione nello spazio. Se ci pensi, è passato un bel po’ di tempo da quando sei caduto dal letto l’ultima volta.

    • Spontaneità sessuale: niente scherzi. Ci sono molti altri posti in cui fare l’amore oltre al letto.

    Allattamento: Non si discute sul fatto che per una mamma che allatta sia più facile raggiungere il proprio figlio nel letto piuttosto che alzarsi e andare in fondo al corridoio. Alcune ricerche indicano che questo potrebbe incoraggiare un allattamento prolungato. I problemi crescono, tuttavia, quando i padri si sentono (e spesso succede) scalzati dal bambino che succhia il latte e decidono che l’unico posto per dormire bene è il divano.

    Cosa devi considerare se decidi di condividere il letto con il tuo bambino

    • Tieni la politica fuori dalla decisione. Dormi con tuo figlio perché tu e il tuo compagno volete farlo, non perché sentite di doverlo fare.

    • Non esserne imbarazzata. Non sei rammollita, negligente o troppo indulgente – è una scelta che fanno milioni di bravi genitori.

    • Assicurati che il letto sia abbastanza largo da ospitare tutti. (Niente letti ad acqua – il bambino potrebbe rotolare fra te e il materasso.) Metti il letto contro il muro e fai dormire il bambino dalla parte del muro, o metti una ringhiera se dorme sul lato opposto. E ricordati, materassi troppo morbidi, piumoni e cuscini possono aumentare il rischio di soffocamento.

    • Assicurati che tutti abbiano le unghie dei piedi tagliate.

    • Rivedi subito la tua decisione se sei obesa, bevi o prendi medicinali che possano rendere il tuo sonno più pesante, o se generalmente hai il sonno così pesante che temi di potergli rotolare sopra senza accorgertene.

    • Pensaci prima di iniziare. Dopo che il bambino ha dormito nel tuo letto per sei - otto mesi, sarà terribilmente difficile farlo uscire quando cambierai idea.

    Cose da considerare se decidi di non condividere il letto con tuo figlio

    • Non sentirti in colpa. Non sei un genitore cattivo o egoista se non lo fai.

    • Non vi sono prove che dormendo con tuo figlio accelererai il processo di legame/attaccamento.

    • Va bene fare qualche eccezione, come quando è malato o ha avuto un’esperienza spaventosa. Se prendi una decisione dovuta a questioni di sicurezza, potresti trovare un compromesso portando la culla nella tua camera o realizzare un sidecar – vale a dire una culla a tre lati da attaccare a un lato del tuo letto.


    http://www.bravibimbi.it/2009/04/09/bambin...e-no/#more-3040
     
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0 replies since 23/4/2009, 17:53   110 views
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