Nasce H-earth: una linea di intimo ecologico in fibra vegetale

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    UNIVERSO

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    Vi presentiamo un prodotto davvero interessante: una linea di biancheria intima in fibre naturali alternative prodotta da un’azienda familiare toscana. Abbiamo fatto due chiacchiere con la produttrice della linea chiedendogli di raccontarci da dove nasce l’idea, quali materiali sono utilizzati, quale la filosofia alla base del progetto.

    “L’idea di base della linea di intimo ecologico che produciamo è nata grazie alla constatazione di un aumento delle patologie della pelle negli ultimi anni (come dermatiti da contatto, allergie, eczemi e irritazioni in genere) a causa dell’utilizzo sempre maggiore di fibre sintetiche a basso prezzo ma con effetti dannosi sulla salute.

    Abbiamo quindi fatto degli studi sui materiali migliori naturali e derma-compatibili che possono dare beneficio alla pelle, contrastando questo tipo di patologie .

    Da qui nasce il nostro progetto H-earth: una linea di biancheria intima studiata per chi ha problemi di pelle ma non solo: per gli sportivi che desiderano tessuti tecnici ma non tollerano i sintetici, per chi ama l’ambiente e vuole tessuti ecologici e per un benessere che accompagna la vita quotidiana. La fibra di base che utilizziamo nel nostro intimo è la fibra di amido, di origine vegetale, che mettiamo sempre a contatto con la pelle.

    Questa particolare fibra ha delle proprietà che riprendono i vantaggi delle fibre sintetiche, come la rapida eliminazione del sudore, mantenendo però le caratteristiche di quelle naturali. L’amido, oltre ad essere ecologico, è un batteriostatico naturale, attenua i cattivi odori, non accumula calore ed è ipoallergenico.

    La nostra idea è di pensare non più ad una “mutanda” e via.. tanto per coprire.. ma vedere l’intimo come la nostra seconda pelle , una protezione verso l’esterno: la fibra di amido svolge benissimo questa funzione, poichè crea una sottile pellicola naturale protettiva.

    All’esterno dell’intimo invece possiamo variare fibre a seconda delle esigenze: dalla fibra di legno e di bambù, antibatterica naturale e con eccezionali capacità di traspirazione, a quelle più cosmetiche come la fibra di alghe, che utilizziamo soprattutto nella linea bio-medicale in quanto è in grado di contrastare le malattie della pelle e migliorare i processi di guarigione, oltre a ritardare l’invecchiamento precoce causato dai radicali liberi.

    Sottolineiamo però che l’utilizzo di queste fibre non vuole sostituire le medicine, ma semplicemente aiutare le condizioni della pelle grazie alle loro proprietà particolari.. a partire dall’eliminazione naturale del suore che può essere irritante per chi ha la psoriasi e aumentare il rischio di dermatiti da contatto e di candida che si sviluppa in ambienti caldo-umidi.

    L’uso di fibre sintetiche non lascia traspirare la pelle e favorisce un ambiente caldo-umido..per non parlare poi dei colori utilizzati nell’intimo a basso prezzo..carichi di sostanze tossiche direttamente a contatto con la pelle e nelle nostre parti più intime.

    La fibra di amido che utilizziamo nella nostra linea, per quanto riguarda il colorato, non prende il colore e quindi il colorante rimane nella fibra esterna, non toccando la pelle.

    Aggiungo infine che il nostro intimo non è solo benefico per la pelle.. ma anche per l’ambiente! La nostra produzione è eco-sostenibile: siamo un’azienda a RIFIUTI ZERO, in quanto da sempre ci impegniamo in un riciclaggio al 100% dei prodotti di scarto: oltre a smaltire carta, cartone e plastica nelle apposite raccolte, gli scarti tessili li mandiamo a ditte che li riutilizzano per fare interni di materassi (ovatta) oppure, quelli meno idonei, vengono utilizzati per fare il feltro anti-rombo delle automobili.

    Per quanto riguarda invece i nostri prodotti anche questi hanno un basso impatto ambientale e sono ecologici: le fibre che utilizziamo per i nostri capi derivano da scarti di lavorazione, non adatti per l’alimentazione (AMIDO), sottoprodotti della cascina (FIBRA DI LATTE) potatura di una parte di abete (si evita il taglio completo dell’albero e ogni anno la fibra si rinnova senza nessun consumo del suolo) (LEGNO); inoltre, nella fase di tintoria viene effettuato solo un lavaggio con acqua ossigenata senza candeggianti, agenti antimicrobici o altre sostanze chimiche e tutto il ciclo produttivo è a basso impatto ambientale.”
    http://nonsoloeco.com/nasce-h-earth-una-li...fibra-vegetale/
     
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