Scheda Ginkgo Biloba

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    Ginkgo biloba a cosa serve? Quali sono le proprietà e gli effetti della pianta di Ginkgo biloba? Il Ginkgo Biloba è una pianta originaria dell’Asia centrale ed è considerata un fossile vivente, resiste al freddo (-35°C), alla mancanza d’acqua, all’aggressione di parassiti e sostanze tossiche superando i 30 metri in altezza.

    La pianta di Ginkgo ha le foglie picciolate bilobate a forma di ventaglio e nervate, i frutti, dalla polpa di odore fetido, irritante per contatto e tossica, contengono il seme.


    Gingko biloba proprietà
    Composizione e proprietà del ginkgo biloba:
    Le foglie ginkgo contengono i seguenti principi attivi:
    flavonoidi: mono, di- e tri-glicosidi, esteri dell’acido cumarico.
    Biflavonoidi non glicosidici, catechine e proantocianidine.
    Derivati terpenici: lattoni diterpenici (ginkgolide A, B, C, M, J), lattone sesquiterpenico (bilobalide).
    Le ricerche cliniche hanno prevalentemente utilizzato l’estratto secco di foglie (EGb) standardizzato in glicosidi flavonoidi (24%) e derivati terpenici (6 %) di cui 2,8-3,4% ginkgolidi A, B e C e 2,6-3,2% bilobalide.

    La quantità di acidi ginkgolici è inferiore a 5 mg/Kg.

    Al ginkgo biloba si riconoscono i seguenti effetti:
    Miglioranti il microcircolo arterioso, l’attività vasoregolativa, la vascolarizzazione tissutale, la permeabilità capillare.
    Riducenti la viscosità e l’aggregazione piastrinica con aumento della fluidità ematica.
    Protettive con attività antiossidante ed antira-dicalica (azione neuro e vasculoprotettiva).
    Agisce migliorando il flusso ematico, la microcircolazione, la viscosità ematica, il metabolismo tissutale (aumentando la tolleranza all’anossia e favorendo gli scambi di ossigeno e glucosio nei tessuti), proteggendo dai radicali liberi, attivando la neurotrasmissione.

    Il fitocomplesso agisce elettivamente nei confronti del sistema circolatorio e del microcircolo arterioso.

    Sul sistema arterioso esplica azione vasodilatatoria e vasoregolatrice con aumento della vascolarizzazione e diminuzione degli spasmi arteriolari e delle resistenze periferiche.

    Sul sistema venoso potenzia il tono vasale (effetto alfa-adrenergico) ed il flusso ematico riducendo la permeabilità dei capillari ed inibendo lo sviluppo di edemi.

    I flavonoidi agiscono sul microcircolo con effetti vitamino-P simili mentre i derivati terpenici (soprattutto ginkgolide B) antagonizzano il PAF (Fattore di Attivazione Piastrinica) un eicosanoide implicato nei processi di aggregazione piastrinica, nelle allergie, nell’infiammazione, nel broncospasmo, nella produzione di edema e di radicali liberi.

    Il ginkgo biloba contro la Insufficienza vascolare arteriosa
    La Ginkgo biloba migliora la circolazione a livello cerebrale, a livello cardiaco ed a livello periferico.

    A livello cerebrale numerose osservazioni cliniche hanno confermato l’efficacia della specie nella insufficienza cerebrovascolare su base aterosclerotica con ridotta perfusione delle arterie carotidee e vertebrali o meglio nei sintomi legati alla dementia degenerativa moderata o lieve di origine vascolare, nei disturbi quindi della memoria e della concentrazione, nelle sindromi vertiginose e ronzii auricolari, nella ridotta percezione sensoriale, nell’ansia, nell’astenia e negli stati depressivi, nelle ischemie nell’edema cerebrale.

    L’estratto di Ginkgo viene indicato nel trattamento dei deficit della memoria recente (azione nootropa) e dell’attenzione. In uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco con placebo condotto su 61 persone per 1 mese, assunzioni di EGb hanno evidenziato sensibili miglioramenti nella velocità di elaborazione della informazione e nei processi esecutivi.

    L’associazione Ginkgo-Ginseng ha migliorato del 7,5% l’indice di qualità della memoria.

    Disregolazione del tono vasale e vasculopatie venose
    Nella malattia di Raynaud, l’estratto agisce efficacemente migliorando la microcircolazione e riducendo la frequenza episodica degli spasmi arteriosi seguiti da vasodilatazione (fenomeno di Raynaud) nelle arteriole delle mani causati dal freddo o da stimoli emozionali.

    La Ginkgo agisce inoltre sul sistema venoso diminuendo la viscosità ematica, aumentando la velocità del flusso sanguigno, potenziando il tono vasale.

    Viene quindi consigliata nella prevenzione e nel trattamento complementare delle trombosi venose e nella prevenzione di flebopatie.

    Attività antiossidanti ed antiradicaliche del Ginkgo biloba (patologie bronchiali)
    Interagendo con le specie reattive dell’ossigeno (ROS) esercita azione radical scavengers con inibizione della perossidazione lipidica a livello di membrana. EGb presenta proprietà antiallergiche ed antiasmatiche. I flavonoidi, ma soprattutto i ginkgolidi riducono la broncocostrizione e l’ipotensione PAF indotta e desensibilizzano mastociti e basofili.

    Indicazioni d’uso del ginkgo biloba:
    Sindromi da insufficienza vascolare arteriosa.
    Insufficienza cerebrovascolare con deterioramento delle funzioni cerebrali (aterosclerosi e sue manifestazioni, demenza).
    Disregolazione nel tono vasale (malattia di Raynaud) e vasculopatia venosa con edemi.
    Malattie bronchiali con broncospasmo.
    www.inerboristeria.com/scheda-ginkgo-biloba.html
     
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