Endometriosi intestinale

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    Endometriosi intestinale cosa significa? L’endometriosi è definita in generale come un’infiammazione dell’endometrio ovvero del tessuto che ricopre l’utero così come altre parti all’interno del corpo. Quando questo tessuto si trova in una posizione in cui in realtà non dovrebbe essere presente, si infiamma e provoca dolore. Qualsiasi parte del corpo può essere colpita, spesso la crescita si presenta in corrispondenza di addome e pelvi. L’endometriosi intestinale, nello specifico, si verifica all’interno del sistema gastrointestinale. L’intestino è il più comune organo non riproduttivo, coinvolto dall’endometriosi. La parte del grosso intestino (retto e sigma) è la zona dell’intestino più comunemente colpita. L’infiammazione dell’endometrio è una condizione che interessa molte persone, ma non in tutte si verifica un endometriosi intestinale, solo per una piccola percentuale tra esse si verifica questa particolare condizione.


    Endometriosi intestinali
    Endometriosi dell'intestino
    L’endometriosi dell'intestino può essere superficiale o localizzata, a seconda della parte del corpo coinvolta.

    L’avanzamento dell’endometriosi intestinale coinvolge prima una parte dell’intestino ed in particolare quella retto-sigmoide, ed inseguito coinvolge la parte finale dell’ileo (intestino tenue), il cieco (parte iniziale dell’intestino crasso) e l’appendice.

    Sintomi endometriosi intestinale
    La presenza di sintomi intestinali rappresenta uno die principali segnali di endometriosi di tipo intestinale. I sintomi presenti in caso di questa malattia dipendono dalla profondità dell’invasione della parete intestinale. I dolori spesso interessano tutto il tratto intestinale e sono più frequenti nella parte inferiore del colon o del retto. I più comuni sintomi comprendono: stitichezza, diarrea, dolore addominale e rettale, sanguinamento rettale e nausea talvolta seguita da vomito; con meno frequenza è possibile che si abbiano anche crampi intestinali e movimenti intestinali dolorosi.

    In alcuni pazienti è possibile che si presentino molti di questi sintomi anche contemporaneamente, mentre in altri soggetti possono essere presenti sintomi in maniera più leggera o ad ogni modo vi è la presenza di solo uno di questi. Nelle donne è possibile che si presenta anche una difficoltà a mangiare, poiché sussiste una perdita di appetito. In generale l’intestino è gonfio e pieno di gas. Si alterano momenti di stipsi a quelli di diarrea e spesso si presentano movimenti intestinali dolorosi seguiti talvolta da sanguinamento rettale.

    Il sanguinamento del colon retto, si verifica, nello specifico nei casi in cui l’endometriosi è localizzata in una sezione specifica del colon, ovvero nella giunzione rettosigmoidea che si trova proprio all’inizio del retto. Lo stesso sintomo può presentarsi però anche in pazienti nei quali la malattia non colpisce esattamente questa zona.

    Il grado di invasione della parete intestinale affetta da endometriosi, rappresenta un fattore determinante per quanto riguarda i sintomi. Nel caso in cui l’endometriosi interessi l’area del grosso intestino, la posizione vicina alla vagina ed alla cervice si traduce spesso nella nascita di dolore durante i rapporti sessuali in una donna.

    Cause endometriosi intestinale
    L’endometriosi intestinale può essere stimolata dalla presenza di altre malattie. Tra queste vi è ad esempio la malattia infiammatoria intestinale o il morbo di Crohn, o ancora la colite ulcerosa. Adesioni dei tessuti possono causare ed allo stesso tempo contribuire a sintomi intestinale, così come ad altri disturbi associati all’endometriosi. Spesso l’intestino è bloccato a causa di tali adesioni anche da altre strutture quali le ovaie, l’utero o le pareti laterali della pelvi. Il danno apportato dalle adesioni non si limita solo all’ostruzione, ma può comportare anche dolore durante i movimento intestinali, o presenza di diarrea e stipsi.

    Mediatori dell’infiammazione possono influenzare l’intestino e contribuire ad un peggioramento dei sintomi intestinali. I mediatori vengono rilasciati dai tessuti in risposta alle infiammazioni ed alle lesioni. Tra questi è presente la prostaglandine insieme a interleuchine e citochine. La presenza di tali elementi all’interno dell’organismo comporta un rischio di necrosi neutrale oltre che alla creazione di problemi di natura diversa quali cambiamenti nei tessuti e crescita di nuovi vasi sanguigni, che porta in conclusione ad una possibile formazione di nuove cicatrici. Per di più la prostaglandine, che viene rilasciata oltre che dall’utero durante le mestruazioni anche dagli impianti dell’endometriosi, può causare danni all’intestino giacché genera una contrazione della muscolatura che si risente sia nella zona dell’utero che in quella dell’intestino. Possono pertanto presentarsi crampi intestinali e sintomi tipici dell’endometriosi quali diarrea e movimenti intestinali dolorosi.

    Diagnosi endometriosi intestinale
    La diagnosi del problema viene eseguita, così come nel caso di endometriosi di altro tipo, con un’attenta analisi del paziente, sulla base dei sintomi nonché dell’andamento del ciclo mestruale nelle donne. Alcune volte l’analisi comporta anche l’esecuzione di una colonscopia che si tratta di un esame della parte interiore dell’intestino mediante uno strumento simile ad un telescopio. Molto spesso l’endometriosi intestinale viene confusa con la sindrome dell’intestino irritabile, dal momento che sii presentano in entrambe le condizioni dei sintomi simili.

    Trattamento per la cura della endometriosi intestinale
    Molti medici ritengono opportuno optare per un intervento chirurgico quale la laparoscopia, per risolvere casi di endometriosi intestinale. Casi superficiali di endometriosi intestinale possono essere pertanto risolti solo con questo tipo di chirurgia. In un ristretto numero di casi è invece richiesto un intervento chirurgico più complesso. In particolare queste ultime situazioni si verificano quando sono coinvolte estese aree dell’intestino e sono interessati uno o più punti. È necessario pertanto ricorrere ad una resezione intestinale segmentale per curare completamente la malattia. In altre parole ciò comporta una rimozione totale della parte danneggiata del colon.

    Nel caso in cui il trattamento preveda un intervento chirurgico, il paziente deve essere preparato in maniera opportunamente prima dell’esecuzione dell’operazione. La preparazione consiste nella somministrazione di liquidi assieme ad un agente utile a pulire sino in fondo le viscere. Lo svolgimento di tale fase avviene qualche ora prima dello stesso intervento. Una mancata preparazione intestinale del paziente comporta gravi danni e compromette persino la buona riuscita dell’intervento dal momento che è possibile che si verifichi un rovesciamento della materia fetale, fatto che mette ad alto rischio di infezioni il paziente. Inseguito all’intervento si rileva un netto miglioramento dei sintomi intestinali. Solo rari casi non presentano alcuna variazione inseguito all’esecuzione del trattamento e quindi una continua presenza dei sintomi.

    Trattamenti che si limitano ad un’assunzione di farmaci sono limitati in caso di endometriosi intestinale, solo casi non gravi possono essere migliorati da una terapia di questo genere. Non esiste un trattamento farmacologico che sia efficace di fronte questo tipo di problema. L’unica opzione riguarda nelle donne, e comporta un’assunzione di pillola anticoncezionale, anche se questa non risolve l’endometriosi intestinale in maniera completa ma comporta semplicemente un rallentamento nella crescita dei tessuti dell’endometrio.

    Endometriosi intestino irritabile
    I sintomi legati a questo tipo di endometriosi includono un forte dolore pelvico. La localizzazione nella parte del basso ventre può presentarsi continuamente, anche se questo problema nelle donne, in determinati periodi del loro ciclo mestruale possono essere più forti.

    L’endometriosi dell’intestino irritabile può essere risolta bevendo molta acqua ed aumentando l’apporto di fibre. Altre modifiche della dieta devono comportare: aggiunta di probiotici e di L-glutammina. In queste situazioni è bene ridurre lo stress.

    Endometriosi intestino tenue
    L’endometriosi che si localizza nell’ileo, così come nel caso in cui interessa la parte inferiore dell’intestino tenue, porta dolore al lato destro del corpo, analogamente a quanto accade in caso di dolore dell’appendicite. Il trattamento in caso di endometriosi intestinale che interessa l’intestino tenue, inizia con una modifica della dieta e con una rimozione di zuccheri e cibi elaborati dalla stessa. Tale variazione si deve al fatto che molti dei prodotti alimentari elaborati che normalmente vengono assunti, sono pro-infiammatori e quindi comporterebbero un ulteriore danno alla condizione del paziente.

    Complicazioni dovute alla endometriosi intestinale
    Quando l’endometriosi invade la parete intestinale in profondità, provoca la formazione di cicatrici e porta una retrazione. Tale condizione può portare all’insorgenza di un tumore che ostruisce parzialmente la parete intestinale. In ogni caso quando l’endometriosi intestinale non arriva a livelli preoccupanti, non seguono gravi danni.

    Donne nelle quali si presenta l’endometriosi intestinale presentano problemi associati anche al ciclo mestruale. In alcune donne è stata tra le altre cose rilevata una carenza di ferro e quindi un’anemia.
    http://www.inerboristeria.com/endometriosi...ntestinale.html
     
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