Kava Kava

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    UNIVERSO

    Group
    Administrator
    Posts
    4,360

    Status
    Offline
    PRINCÌPI DI BASE

    La kava kava, estratta dalle foglie di Piper methysticum è da sempre utilizzata dalle popolazioni della Polinesia per calmare i nervi, indurre il sonno e contrastare la stanchezza. Veniva inoltre impiegata per la cura delle infezioni del tratto digerente, i dolori reumatici, l’asma e per lenire il dolore. La foglia di questa pianta può essere usata, in modo topico, per la cura del mal di testa.

    La kava kava è ancora poco conosciuta in occidente. Indagini scientifiche su questa pianta, tuttavia, sono in corso da oltre 120 anni e nel frattempo è diventata una delle specie più testate e studiate della medicina officinale (curiosamente la valeriana, che al contrario è molto più conosciuta, è la pianta meno studiata).

    Gli estratti di kava kava sembrano poter risolvere uno dei maggiori problemi di salute del mondo occidentale: gli stati di ansia e i disordini psicosomatici depressivi. Si dice anche che la kava kava produca un miglioramento delle prestazioni generali e un incremento del desiderio sessuale. La kava kava si sta affermando sempre di più come pianta del nuovo millennio e vera e propria alternativa agli ansiolitici tradizionali (tranquillanti) e agli psicofarmaci.

    Da almeno 3.000 anni la kava kava è la «bevanda nazionale» della Polinesia e della Melanesia, dove riveste un importante ruolo culturale. I capo tribú e i nobili preparavano questa bevanda per le cerimonie religiose e politiche e quasi ogni tribù aveva un proprio rituale per l’uso della kava kava.

    Torna sù

    EFFETTI

    La kava kava è una pianta originaria del Pacifico del Sud ed è stata descritta per la prima volta da Johann Georg Forster, un compagno di viaggio di James Cooks, durante il suo secondo giro del mondo. Nel 1777 il biologo Forster diede alla pianta il suo nome latino Piper methysticum (pepe euforizzante). Forster aveva studiato le cerimonie degli aborigeni e descritto la pianta come stupefacente. Questo effetto tuttavia non ha potuto mai essere dimostrato.

    Il Piper methysticum cresce preferibilmente ad un’altitudine di 300 metri sopra il livello del mare ed è diffuso in tutto il Sud Pacifico dove sono note circa 72 diverse specie. Una pianta di kava adulta ha l’aspetto di una composizione casuale di steli legnosi che rimangono in qualche modo bassi sul terreno. I singoli tipi di kava possono esplicare diverse azioni in base alla loro composizione chimica. Il termine kava kava è associato sia alla pianta che alla bevanda ricavata dalle radici dell’arbusto.

    Delle numerose sostanze chimiche che sono state fino ad ora isolate dalla pianta di kava, i pironi sono responsabili dell’azione ansiolitica e miorilassante, per la quale la pianta è principalmente nota e viene utilizzata. Questi principi attivi sono contenuti solo in percentuale liposolubile nella radice della kava. Per poter estrarre il principio attivo per scopi medici e di ricerca la radice viene trattata con solventi organici; con questo processo si ricava un estratto standardizzato in kavalattone (o pirone) al 70 %.

    Torna sù

    INDICAZIONI

    Stati di ansia: nella medicina moderna la cura degli stati d’ansia con la kava kava è stata studiata e documentata. Secondo alcuni studi in doppio cieco i kavapironi sembrano stimolare i GABA-recettori del sistema nervoso centrale, responsabili dell’effetto ansiolitico e rilassante. Anche l’azione sedativa delle Benzodiazepine appartenenti alla categoria degli ansiolitici più diffusi è associata a questi recettori. Sembra, inoltre, che i kavapironi inibiscano l’enzima MAO-B creando un effetto energizzante positivo. Gli studi controllati con la kava kava hanno mostrato sempre, sia nelle indagini a breve che a lungo termine (24 settimane) una notevole riduzione degli stati di ansia.

    Il notevole svantaggio degli psicofarmaci consiste nel fatto che in molti casi possono pregiudicare la capacità di pensiero e concentrazione così come la capacità di guidare. Inoltre possono insorgere disturbi della memoria. La kava kava al contrario sembra addirittura agire positivamente sulle cosiddette capacità cognitive, cosa che è stato possibile dimostrare negli studi clinici.

    Dolore: la kavaina, uno dei principali pironi della kava kava, sembra inibire l’attività elettrica delle cellule del sistema nervoso con conseguente effetto miorilassante e agire in modo positivo sul dolore e la tendenza ai crampi.

    Gli uomini-medicina polinesiani utilizzavano molto spesso la radice di kava anche per il trattamento delle sintomatologie dolorose. E’ stato possibile dimostrare che la kava kava contiene sostanze antidolorifiche che agiscono rapidamente ma esplicano la loro azione anche nel tempo.

    Sistema immunitario: la kavaina possiede anche proprietà antinfiammatorie. A tale proposito esistono soprattutto dati scientifici relativi all’inibizione della secrezione di sostanze infiammatorie nelle malattie cardiovascolari e dopo un ictus.

    Stress: la somministrazione della kava kava ha prodotto in numerosi studi e osservazioni cliniche un «rilassamento» dei partecipanti, una sensazione di benessere generale, una migliore comunicabilità e contemporaneamente una maggiore capacità di percezione intellettuale. È anche grazie a queste proprietà che la kava kava viene impiegata da secoli nel Sud Pacifico.

    Torna sù

    COMPOSIZIONE

    Una capsula contiene 50 mg di kava kava in qualità farmaceutica. Altri componenti: farina di riso, stearato di magnesio, gelatina

    Torna sù

    DOSAGGIO

    Somministrare normalmente 1 capsula 1 – 3 volte al giorno dopo i pasti con abbondante acqua.

    Torna sù

    EFFETTI COLLATERALI, CONTROINDICAZIONI

    La kava kava deve essere impiegata per il trattamento degli stati di ansia solo dopo aver consultato il medico curante, poiché, a causa dell’elevato grado di efficacia, può avere effetti indesiderati. In caso di sovradosaggio si possono verificare crampi e alterazioni della coscienza.

    Prestare inoltre attenzione in caso di contemporanea assunzione di alcolici e di tutte le altre sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale: esperimenti hanno dimostrato in questo caso un rafforzamento della sua azione e conseguente sovradosaggio.

    La kava kava non deve essere somministrata a pazienti che sono in cura per il morbo di Parkinson e in caso di assunzione regolare di benzodiazepine. Non è indicato in caso di gravidanza o allattamento.

    Torna sù

    ISTRUZIONI

    La somministrazione di una quantità eccessiva (oltre 310 grammi alla settimana) può causare l’insorgere della dermopatia da kava, caratterizzata da eruzioni cutanee squamose reversibili interrompendo il trattamento. L’uso prolungato di kava è stato associato anche alla comparsa di cute e unghie gialle. L’effetto è reversibile una volta sospeso il farmaco. Conservare in luogo fresco e asciutto, fuori dalla portata dei bambini.
    http://www.vitabasix.com/it/depressione-di...cientifica.html
     
    .
0 replies since 1/5/2013, 06:55   150 views
  Share  
.