UNIVERSO
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Quanti di noi soffrono di emicrania? È un problema che affligge milioni di persone, a cui non si riesce a trovare un rimedio risolutivo per arginarlo. Un aiuto per combattere l'emicrania potrebbe arrivare dalla società internazionale di biotecnologie Amgen, secondo cui i peperoncini piccanti potrebbero costituire un valido aiuto nella cura dell’emicrania. I ricercatori hanno scoperto un collegamento tra il modo in cui la pelle reagisce al contatto con olio piccante e ciò che succede nel cervello quando si verificano episodi di emicrania. L'olio piccante rilascia una sostanza chiamata capsaicina e la pelle produce i peptidi calcitonina gene correlati (Cgrp). Sono dei vasodilatatori che agiscono sul sistema nervoso, trasmettendo il dolore.
Come combattere l’emicrania
I Cgrp vengono rilasciati anche durante l’emicrania e, fermandoli con un farmaco, si potrebbe bloccare anche la trasmissione dell’impulso del dolore da nervo a nervo. Sulla pelle l’iniezione del farmaco ha dato buoni risultati, impedendo il rilascio di peptidi correlati al gene della calcitonina e quindi diminuendo la sofferenza da parte dei pazienti. “Sembra normale ma non è poco – ha dichiarato Rob Lenz, coordinatore della ricerca – i primi esperimenti ci dicono già che questo farmaco è ben tollerato dal nostro corpo e si è dimostrato efficace, dandoci buone speranze anche per la cura dell’emicrania”. Il peperoncino viene considerato ormai da secoli un valido ausilio per la nostra salute, essendo ricco di princìpi attivi, antiossidanti e di vitamine. Ma il merito principale, come per l'emicrania, va alla capsaicina, responsabile di molti degli effetti benefici del peperoncino sulla salute. Come per il diabete e per le persone in sovrappeso, in quanto abbassa il livello di zuccheri presenti nel sangue.
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Anche del 60%, come scoperto da una ricerca condotta nel 2006 da un gruppi di ricercatori australiani dell'Università della Tasmania. Il peperoncino ha anche effetti benefici come antidolorifico e antinfiammatorio, agendo sui neuropeptidi associati con i processi di infiammazione, e il suo consumo regolare è in grado di migliorare la qualità della vita delle persone che soffrono di malattie autoimmuni come ad esempio l’artrite reumatoide. Avrebbe anche effetti positivi sul cancro, sia per quello allo stomaco che per quello alla prostata. E il suo consumo regolare stimola la circolazione sanguigna e la fluidificazione del sangue, riducendo il rischio di ictus ed infarti, abbassa i livelli di colesterolo nel sangue, ed è un ottimo antistress. Insomma, inserire il peperoncino nella nostra dieta non può che farci bene, come sempre senza esagerare.
http://it.lifestyle.yahoo.com/blog/i-feel-...Y3Rpb25z;_ylv=3
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