ALLERGIE: un aiuto dalla natura

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    UNIVERSO

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    Nel mondo 400 milioni di persone pari al 45% soffrono di allergia.
    Nel 2015, secondo l’OMS, un bambino su 2 potrebbe essere allergico.
    Le allergie si suddividono in due grandi categorie, quelle provocate da fattori ambientali e quelle alimentari. Ambedue causano una grande varietà di disturbi e provocano, o contribuiscono a provocare, l'insorgere dell'asma, della bronchite, dell'artrite reumatoide, del diabete, dell'eczema, della sindrome da stanchezza cronica tanto per citarne alcuni.
    L'allergia è una reazione immunitaria specifica verso sostanze, presenti nell'ambiente naturale, quali acari, pollini o peli di animali, innocue per i soggetti normali.

    In pratica l'organismo produce anticorpi di tipo IgE che riconoscono la sostanza alla quale l'organismo stesso è sensibile scatenando un'infiammazione quando avviene il contatto.
    L’ALLERGIA consiste in una reazione “eccessiva” del nostro sistema immunitario che non riconosce una determinata sostanza. L’errore del sistema immunitario consiste nel fatto che questa sostanza, in realtà conosciuta dall’organismo, non viene riconosciuta ed è ritenuta non compatibile. Inoltre tale sostanza è segnalata come eccessivamente nociva ed il sistema immunitario crea un numero eccessivo di anticorpi (processo di sensibilizzazione).
    Ad oggi non è del tutto chiaro perché il sistema immunitario reagisca in maniera errata rispetto alle sostanze allergizzanti, né è stata spiegata l’ereditarietà dell’allergia e quali siano i fattori esterni che possono rendere l’uomo suscettibile alle allergie (sostanze inquinanti, fumo, infezioni virali ecc.)
    LE PRINCIPALI SOSTANZE ALLERGIZZANTI – Il polline delle piante, tra tutte le sostanze allergeniche, è la principale causa di allergia. Si presenta sotto forma di granuli di piccole dimensioni (tra i 10 e i 200 micron) di forma variabile, ovoidale o elicoidale.
    Questi pollini, a seconda della pianta di riferimento, sono presenti nell’aria da metà gennaio fino a fine settembre.
    Conoscere i pollini a cui si è sensibilizzati ed i calendari dei pollini, di solito realizzati da ASL o Ospedali e disponibili sul web (es. www.pollinieallergia.net e www.re-actine.it) può aiutare a gestire meglio la propria allergia. I calendari contengono dati aggiornati in tempo reale sulla concentrazione dei pollini in una data zona e "previsioni" di breve termine.



    NOCCIOLO: da gennaio a fine marzo.
    OLMO: da metà febbraio ad aprile.
    PIOPPO E SALICE: da marzo a fine maggio.
    PARIETARIA: da maggio a settembre
    BETULLA: da aprile a metà giugno.
    QUERCIA, FAGGIO, PLATINO, PINO: da metà maggio a metà agosto.
    PIANTAGGINE, ACETOSA: da maggio ad agosto.
    GRAMINACEE: da metà maggio a metà settembre.
    TARASSACO: da maggio a giugno.
    ORTICA: da maggio a settembre inoltrato.


    Oltre al polline esistono altri allergeni presenti in ambienti domestici durante tutto l’arco dell’anno. Si trovano sulla desquamazione della cute di animali domestici (es. gatti, cani, ecc.) e in prodotti fecali di un acaro che vive in ambienti polverosi e umidi (es. materassi in lana, tappeti e moquette).
    L’allergia può manifestarsi in diversi modi e con effetti che si presentano singolarmente o combinati tra loro e sono particolarmente pericolosi per tutti i soggetti asmatici. Talvolta l’allergia colpisce l’apparato gastroenterico (con nausea, vomito, diarrea) o il naso e l’apparato respiratorio (starnuti, naso chiuso, mancanza d’aria, tosse e respiro affannoso e accorciato). In altri casi può colpire gli occhi provocando prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce o la pelle con gonfiori, arrossamenti e pruriti. In genere, tutti sono interessati da stanchezza ed irritabilità.
    Sintomi nasali: starnuti ripetuti, secrezioni acquose nasali, naso chiuso, prurito.
    Sintomi oculari: prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce.
    Sintomi respiratori: senso di mancanza d’aria, tosse di origine irritativa, respiro affannoso e accorciato.
    Sintomi cutanei: prurito, gonfiori, arrossamenti, ponfi.
    Sintomo frequente in tutti: la stanchezza e l’irritabilità.
    Tutti i sintomi possono presentarsi singolarmente o variamente associati nei casi più gravi, soprattutto in quelle persone che presentano allergie stagionali da molti anni può esserci una complicanza asmatica.


    Esistono diversi prodotti naturali che aiutano ad alleviare i i fastidi nei soggetti allergici.

    Tra questi:

    Adatoda Vasica – è un arbusto sempreverde che cresce ai piedi dell’Himalayana. Che può essere utilizzata nella cura dell’asma bronchiale e delle manifestazioni allergiche dell’apparato respiratorio.
    Boswellia - la sua resina contiene gli acidi boswellici, che inibiscono alcuni enzimi (5-lipossigenasi) coinvolti in processi di infiammazione tipica delle reazioni immunologiche e allergiche. Oltre all’’attività antireumatica la Boswellia può essere utilizzata nelle allergie rinosinusali.

    Perilla frutescens è un alimento della tradizione giapponese, con un uso consolidato da secoli e ampie ricerche scientifiche che ne hanno evidenziato un profilo di sicurezza completo (Yu et. Al 1977). Si tratta di un particolare estratto ottenuto dai semi della pianta Perilla frutescens dai quali è stata completamente eliminata la frazione grassa concentrando quella flavonoidica , costituita da luteolina, apigenina, crisoeriolo e acido rosmarinico. L’azione è altamente specifica: agisce a livello dei mediatori chimici dell’allergia senza interferire con le IgE e altre componenti del sistema immunitario. Alergasil possiede un effetto antinfiammatorio e una marcata azione inibitoria sul rilascio dell’istamina. L’azione della Perilla provoca, inoltre, una netta riduzione nella produzione di IgE sieriche. Il risultato è una diminuzione di tutti i sintomi della rinite allergica.

    Noni – il suo estratto secco è molto utile nel trattare le conseguenze della rinite allergica.
    Perilla - riduce la flogosi allergica, impedisce la formazione di immunoglobuline-E, impedisce la formazione di alfa-Tumor Necrosis Factor. Può essere adatta nella prevenzione e nel trattamento dell’asma bronchiale.
    Liquirizia – utilizzato nella terapia dell’apparato gastrointestinale, questo estratto è un eccellente immunomodulatore ed un efficace inibitore del rilascio di istamina.

    Ribes nero - l’estratto di semi è un cortisonico naturale che non ha effetti collaterali e svolge spiccate azioni antiallergica (delle vie respiratorie), antiinfiammatoria e antiflogistica.

    Manganese-Zolfo-Fosforo - per le allergie stagionali, con manifestazioni allergiche come riniti, congiuntiviti, eccetera, l'associazione oligoterapica consigliata è quella con Manganese-Zolfo-Fosforo. Il Manganese è in oligoterapia l'elemento specifico per la diatesi allergica, e svolge un'importante azione desensibilizzante; lo Zolfo, pur non essendo un oligoelemento, in quanto appartiene agli elementi maggiori, viene spesso usato per le sue proprietà desensibilizzanti e disintossicanti; il Fosforo, anch'esso elemento maggiore presente in notevole quantità nell'organismo umano, in oligoterapia esplica una funzione di regolazione dell'eccitabilità neuromuscolare, per cui si sfrutta la sua funzione antispasmodica.

    REISHI: in molte malattie (allergie, malattie auto-immuni) si riscontra uno squilibrio del sistema immunitario. Studi scientifici hanno dimostrato che i funghi effettuano una modulazione del sistema immunitario riportandolo all’equilibrio con notevole riduzione della sintomatologia da squilibrio. Questo effetto si esplica grazie a particolari molecole (B-glucani) di cui i funghi sono ricchissimi che stimolano particolari cellule e attivano la produzione di molecole in grado di orientare la risposta immunitaria nella corretta direzione.
    www.erboristeriarcobaleno.com/allergie.html
     
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