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isaefrenk.
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Nella società attuale, con la progressiva diminuzione delle nascite, stiamo assistendo ad una evidente inversione di tendenza rispetto al passato: all’interno delle famiglie, i figli unici non sono più un’eccezione che conferma la regola, ma molto spesso sono una caratteristica che accomuna molti sistemi familiari.
Di pari passo, ciò che è cambiata è anche la percezione che abbiamo dei figli unici, insieme ad alcune loro caratteristiche che tendono ad accomunarli: così, in generale, osserviamo sempre meno bambini insicuri, fragili, introversi, con difficoltà di relazione con i coetanei, che difficilmente tollerano la frustrazione e la separazione dai propri genitori.
Al contrario, oggi, i figli unici appaiono più sicuri, pronti ad affrontare le difficoltà, più forti, più determinati e responsabili: ciò sembra essere anche il risultato di una maggior apertura della famiglia nei confronti della società e del mondo esterno, che porta i figli unici a non sentirsi più soli ed isolati nel mondo dei grandi e all’interno della famiglia, ma ad avere maggiori scambi con i coetanei già al nido, a scuola o nella ludoteca che frequentano. Tutto ciò consente ai bambini di confrontarsi e di stare maggiormente con gli altri e di superare gradualmente il loro egocentrismo e la loro condizione di “unico”.
Ma la mancanza di fratelli o di sorelle, come può incidere nella vita di un bambino, sulla sua crescita e sul suo sviluppo?
Uno dei rischi più frequenti per un genitore è quello di orientare tutte le sue aspettative sull’unico figlio che ha, di richiedergli troppo, di non tollerare i suoi insuccessi e far sì che il figlio, in questo modo, impari sia ad essere troppo esigente con se stesso, sia a compiacere i suoi genitori, senza riuscire a riconoscere ed esprimere i suoi desideri e le sue naturali inclinazioni. A ciò si aggiunge che, in un processo di crescita, il rapporto e l’alleanza che vengono a crearsi nel sottosistema dei fratelli possono facilitare lo svincolo dai più grandi ed in primo luogo proprio dai genitori. Spesso, inoltre, nelle ormai non più rare situazioni di separazione dei genitori e nelle famiglie composte da un solo genitore, la presenza di un fratello ed il legame con lui, diventano un’importante risorsa, una relazione duratura che rimane costante nel tempo. Da un diverso punto di vista, dobbiamo anche considerare che i figli unici di genitori non troppo protettivi nei loro confronti, possono al contrario godere di un rapporto esclusivo con loro, che non va condiviso con altri, e che gli permette di sviluppare un senso di sicurezza e di stabilità importanti e dai quali partire per poter esplorare il mondo..
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Figli unici e genitori |