Quanto latte deve mangiare dalla mamma?

neonato di 42 giorni alimentata con latte materno.

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  1. isaefrenk
     
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    Quanto latte deve mangiare dalla mamma?


    Desidererei sapere quanto deve mangiare al giorno una neonata di 42 giorni alimentata con latte materno.
    La risposta giusta è: "abbastanza per crescere bene". Non si senta deriso: in realtà, è proprio difficile dare valori buoni per tutti i bambini. La cosa migliore da fare è verificare la crescita settimanale, pesandola ogni 7 giorni in condizioni standard (prima del pasto, vestita sempre allo stesso modo, con pannolino asciutto, alla stessa ora). Se cresce bene (diciamo, circa 200 g alla settimana), allora vuol dire due cose:

    che sta bene
    che mangia abbastanza.
    Se non cresce, allora occorre indagare meglio sulle quantità di latte e sullo stato di salute generale. Qui, come approfondimento per una crescita scarsa, oltre ovviamente ad una visita pediatrica e ad un esame delle urine, può essere consigliabile la doppia pesata (prima e dopo il pasto), per verificare le quantità effettivamente assunte. In un lattante che cresce normalmente, invece, non la consigliamo: le informazioni che ne ricaverebbe sono modeste e il rischio di esaurimento per la mamma è alto.


    il latte materno è la migliore alimentazione per il bambino e non ci stancheremo mai di lodarlo e promuoverlo, ma non dobbiamo fare l'errore di santificarlo. Vengono delle mamme o nonne alle quali raccomando prudenza in determinati periodi perché ci sono casi di pertosse o altre malattie e mi rispondono: ma lui prende il latte mio! Anche contro il fuoco credono che li protegga. Il latte materno, al di là delle poesie e delle esagerazioni, è effettivamente una gran cosa, ma la realtà pratica è che, nella stragrande maggioranza dei casi, con il ritorno delle mamme al lavoro, diminuisce ed il bambino deve pur adattarsi ad altri cibi e, nella mia esperienza di quasi 30 anni, nella maggioranza delle mamme che lavorano il periodo di allattamento non va molto oltre il 12° mese di vita.

    Vi sono vari lavori scientifici che hanno cercato di studiare il valore nutritivo e la composizione del latte materno dai primi mesi ai 12 mesi ed oltre. Va premesso che il latte materno ha una grandissima variabilità e la sua composizione dipende da numerosi fattori: età della madre (adolescente, donna matura), dieta bilanciata della madre e dieta vegetariana, massa corporea della madre, inizio dello svezzamento ecc. Riassumendo, alla buona, questi lavori le posso dire che:

    le proteine si riducono progressivamente del 30% dal primo al sesto mese;

    il lattosio (lo zucchero del latte) resta per lo più sempre alle stesse concentrazioni;

    i grassi restano invariati nei primi 12 mesi;

    il calcio diminuisce a partire dal 5° mese così come lo zinco, la vitamina B6 e la vitamina C;

    il magnesio cala solo dopo il 18° mese;

    le riserve di ferro del lattante finiscono a sei mesi ed il latte materno non è ricchissimo di ferro ma si continua a discutere se il lattante ha una effettiva necessità di supplementazione di ferro oppure no;

    il valore calorico resta pressoché invariato nei primi 12 mesi.

    Non vi sono molti lavori scientifici (come è immaginabile) sull'allattamento oltre il 12° mese e quindi da questo periodo si va avanti nella nebbia e secondo convinzioni o filosofie personali e non criteri scientifici supportati da dati. Anche per i primi 12 mesi i dati scientifici non sono sacrosanti e rigorosamente stabiliti. Tuttavia, in base a tutti gli studi attuali, quasi tutti sono concordi nel raccomandare l'introduzione di cibi diversi complementari al latte materno (che quindi continuerà oltre, però non in maniera esclusiva) per lo meno a sei mesi.

    I motivi sono vari: necessità di ferro ed altri nutrienti, opportunità di evitare che il bambino si "fissi" troppo sul latte materno e ponga le basi per difficoltà nello svezzamento successivo quando anche accidentalmente il latte materno può finire. Vi sono studi che dimostrerebbero non esserci problemi nemmeno estendendo li latte materno esclusivo fino al 9° mese.

    Tutto questo non significa sconsigliare l'allattamento oltre i 12 mesi, ma significa pure (dato ... il logorio della vita moderna....) non colpevolizzare o far disperare chi a 6-8-10 mesi cessa o riduce l'apporto di latte materno al proprio bambino. Una proprietà importantissima del latte materno, che supera quella nutritiva, è il fatto di contenere fattori protettivi verso le infezioni. Il latte materno è un latte vivo e questa attività protettiva la esercita anche se il bambino prende solo due o tre pasti di latte materno al giorno. Un errore, in cui le mamme non dovrebbero cadere, è quello di ingigantire l'aspetto nutritivo allattando fino a due - tre anni a scapito di quello affettivo e relazionale. Infatti è molto più facile tirare fuori il seno e sedare così i problemi di un bambino di uno o due anni che cercare di capire meglio se era necessario qualche cosa di diverso dal fatto nutritivo.
     
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  2. Sherry76
     
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    Cara amica...
    io sono per l'allattamento a richiesta... e cioè è stato sempre mio figlio a decidere quando latte prendere dal mio seno.... pensate che da quando ha sei mesi e mezzo mangia anche cibi solidi.. fa colazione, pranzetti e cenette.. oltre al mio latte che lo prende sempre a richiesta.. per me il latte materno è ricco di nutrienti, anticorpi.. ma soprattutto di tanto amore.. e una volta che nostro figlio conoscerà anche altri cibi.. può essere visto anche come una coccola in più...

    Baci
    Serena
     
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  3. isaefrenk
     
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    ciao cara, io a Vita inizialmente e ora solo ogni tanto gli dò il latte quando lo richiede perchè ho visto che altrimenti lei vorrebbe sempre stare attaccata al seno e questo non mi sembra giusto, infatti avevamo iniziato a darli un pò di tisana al finocchio o camomilla o anche solo acqua per i momenti di pausa dal latte e la cosa ha funzionato, anche perchè non vorrei che prendesse il vizio che appena vuole qualcosa, in questo caso il seno, gli venga dato subito anche se ha già mangiato, meglio distrarla un pò, questo è il mio parere anche se inizialmente era per darglielo ogni volta che lo voleva, baci Isa
     
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  4. Sherry76
     
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    e fai bene cara Isa... perchè o se e non è una battuta la mamma diventa come un ciuccio vivente.. e ciò non è giusto perchè trovami la mamma che non ha più spazio per se neanche per farsi che dico una doccia ed è tranquilla... anche avere il figlio sempre attaccato al seno è una fonte di stress.. per quello capisco anche quelle mamme che decidono di dare il latte artificiale... è meno faticoso e ha degli orari e quindi è più facile per la mamma riprendersi un po' cura anche di se stessa.. questo per me non è egoismo perchè è meglio una mamma tranquilla che una mamma isterica perchè non si lava da giorni...

    Baci
     
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  5. isaefrenk
     
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    bè certo che se una mamma ha da dare il latte al proprio bambino e gli dà quello artificiale c'è qualcosa che non va secondo me, ho sentito di un caso del genere e in effetti questa donna non desiderava quella figlia, l'aveva fatta solo per fare un piacere al marito...
     
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  6. Sherry76
     
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    aiutoooooo non vorrei essere quella figlia...

    Baci
    Serena
     
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  7. isaefrenk
     
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    è già , brutta storia...
     
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6 replies since 30/3/2007, 14:53   4517 views
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